Le cause della strage sono ancora da accertare e le indagini sono in corso. Si cerca chi ha spruzzato lo spray; nel mirino anche i biglietti venduti: 1400 per una capienza di 870. Il marito della donna morta: ‘Era pieno di ubriachi’
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rauma cranico e trauma toracico, queste le lesioni riportate da 7 giovani pazienti ricoverati in rianimazione e terapia intensiva di cardiochirurgia dell’ospedale Torrette di Ancona. Il primario della clinica di rianimazione, Abele Donati, ha detto: sono tutti in pericolo di vita e in prognosi riservata. Sono tenuti in coma farmacologico. Hanno riportato lesioni da asfissia ma è presto per dire se ci sono anche delle lesioni cerebrali.
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Intanto le indagini proseguono e le prime testimonianze parlano dell’uso di uno spray urticante che avrebbe scatenato il panico e, quindi, la tragedia. Altri testimoni riferiscono di alcune uscite di sicurezza che sarebbero rimaste chiuse.
Dai primi accertamenti, comunque, sarebbe emerso che sarebbero stati venduti più biglietti di quanti il locale potesse contenerne come riportato da Il Corriere Adriatico secondo il quale, il comandante provinciale dei carabinieri, Cristian Carrozza, avrebbe affermato:
“Dai primi accertamenti abbiamo verificato che sono stati venduti dalla discoteca più biglietti di quanti il locale potesse contenere”
Condizione confermata anche da Il Messaggero che riporta le parole del procuratore capo della Repubblica di Ancona Monica Garulli che ha effettuato un sopralluogo alla discoteca, in località Madonna del Piano:
“I biglietti venduti sono circa 1.400 a fronte di una capienza di 870 persone circa”
Sempre per il procuratore capo, i sistemi di sicurezza non avrebbero funzionato.
La tragedia è stata al centro di ogni evento e dichiarazione di tutti gli esponenti delle istituzioni e non a partire dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella che dichiara:
“È una tragedia che lascia impietriti. Il pensiero è di vicinanza e solidarietà alle famiglie delle giovanissime vittime, al loro dolore lacerante e alle condizioni dei tanti feriti con l’augurio di pronta guarigione. Si dovrà fare piena luce sull’accaduto, accertando responsabilità e negligenze”.
A chiedere l’accertamento dei fatti anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini, il primo ad esprimere il suo cordoglio. Ovviamente lo fa tramite Facebook dove, senza dimenticare di pubblicizzare la convocazione in piazza, ha scritto:
“Non si può morire così a quindici anni, un pensiero e una preghiera per i sei morti di stanotte nelle Marche, e una speranza per i tredici feriti gravi ancora ricoverati. E un impegno: trovare i responsabili di queste sei vite spezzate, chi per cattiveria, stupidità o avidità ha trasformato una serata di festa in una tragedia.
Oggi alle 11 in Piazza del Popolo un minuto di silenzio per ricordare questi ragazzi”
Sempre su quello che ormai è il sito ufficiale del governo gialloverde, si fa vivo anche il premier Giuseppe Conte che, in un post su Facebook scrive:
“numerose le domande in ordine alla responsabilità di questa tragedia, al rispetto delle norme di sicurezza, che dovranno trovare una risposta chiara, celere e univoca. Lo pretendiamo”.
All’appello non poteva mancare Di Maio che anzi è stato il primo a fornire, con il suo pensiero, anche i nomi delle vittime:
“Asia Nasoni, 14 anni, di Senigallia; Daniele Pongetti, 16 anni, di Senigallia; Benedetta Vitali, 15 anni, di Fano; Matttia Orlandi, 15 anni, di Frontone; Emma Fabini, 14 anni, di Senigallia e mamma Eleonora Girolimini, 39 anni, di Senigallia. Sono le giovani vittime della tragedia di questa notte. È assurdo morire così. Come governo faremo massima chiarezza sulla dinamica della vicenda (se sono state rispettate tutte le norme di sicurezza) e individueremo i responsabili. Un abbraccio e un pensiero alle famiglie”.
In chiusura, segnaliamo anche il messaggio di Sfera Ebbasta:
COLLEGATA:
Strage al concerto di Sfera Ebbasta ad Ancona, 6 vittime tra cui 5 ragazzini. A scatenare il panico sarebbe stata la diffusione tra la folla di uno spray…
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