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iversi paesi coinvolti in casi di spionaggio mondiale; le indagini hanno scoperto l’esistenza di un programma impiegato in diversi paesi
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Recentemente, sono stati raccolte diverse prove che testimoniano il verificarsi di casi di spionaggio nei confronti di personalità influenti a livello internazionale ma non solo; il programma in questione sarebbe finito in mani sbagliate e avrebbe causato guai in circa venti paesi sparsi nel mondo
Alla scoperta di Pegasus
Il software spia è stato battezzato “Pegasus” e corrisponde ad un sofisticato ed efficace sistema di spionaggio che è stato utilizzato in diversi stati del mondo.
I media sostengono che il programma sia stato utilizzato come supporto per le operazioni di polizia a discapito di diversi soggetti anche noti.
L’utilizzo di questo sistema è legato anche ad una serie di eventi tragici, come ad esempio il caso di Jamal Khashoggi, giornalista brutalmente ucciso nel 2018.
Le indagini si sono svolte tramite un operazione denominata “Pegasus Project”, condotta da giornalisti di diversi paesi con la collaborazione di Amnesty International; si è scoperta una fitta rete di attività legata a decine di migliaia di potenziali bersagli, controllati tramite numeri telefonici.
L’operazione ha preso il nome proprio dal particolare sistema utilizzato in tale ambito, un programma ideato dall’azienda israeliana NSO Group; il suo utilizzo era limitato esclusivamente alle forze dell’ordine e le agenzie di intelligence.
Recentemente, è venuto fuori che il programma sia finito in mani sbagliate, e che ne sia stato fatto un abuso per spiare diversi politici, attivisti e oppositori; a tal proposito, si stima che dal 2016 al 2021 siano stati presi di mira più di 100 soggetti in tutto il mondo.
Quando la risorsa diventa pericolosa
Il software si è dimostrato particolarmente efficace, e quindi perfettamente in grado di identificare soggetti potenzialmente pericolosi per la società e consegnarli così alla giustizia.
I casi di abuso hanno, però, finito per gettare fango sulla vicenda e sull’utilizzo del software; un utilizzo non parsimonioso ha infatti portato diversi problemi.
Noi sappiamo che, di base, esistono diverse leggi che tutelano la privacy dell’individuo, quindi sarebbe da precisare che alcuni di questi metodi, seppure usati a fin di bene, sono illegali; nel momento in cui un sistema tanto portentoso finisce nelle mani sbagliate, accadono cose spiacevoli.
La domanda, quindi, sorge spontanea; è opportuno utilizzare certi mezzi per un fine “superiore” o è meglio proteggere la privacy altrui sempre e comunque?
Spionaggio mondiale; programma spyware finito in mani sbagliate/Antonio Cascone/redazione