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ella mattinata di martedi 11 luglio 2023 un incendio di grandi dimensioni è divampato all’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti.
Una tragedia scampata: sono stati evacuati gli spazi comuni e si è valutato di farlo anche per i reparti.
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Il rogo sembra essere partito dal deposito del Pronto soccorso. Una delle probabili cause può essere stato un corto circuito. La situazione è stata egregiamente tenuta sotto controllo.
Il pronto soccorso dell’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti è stato bloccato ed è in questo momento non utilizzabile. Dipendenti e pazienti in grado di camminare sono stati portati all’esterno del pronto soccorso, nei punti designati dal piano della sicurezza, come prevede il protocollo. Gli altri spostati con i lettini in un’area più sicura all’interno dell’edificio.
La comunicazione della Regione Puglia
La Regione fa sapere che alcuni pazienti dell’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, nel Barese, dove è divampato l’incendio, sono stati evacuati.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, appresa la notizia dell’incendio che ha interessato ieri alcune parti dell’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti «è in permanente contatto con la direzione sanitaria dell’Ente ecclesiastico per collaborare con le operazioni di messa in sicurezza della struttura».
L’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, ha confermato di cogliere anche la volontà di diversi consiglieri che lo avevano contattato, con la speranza che l’incendio potesse essere domato e che non ci sarebbero stati grossi danni trattandosi di una struttura che eroga prestazioni sanitarie estremamente qualificate e importanti per il servizio sanitario locale e nazionale.
Spavento per i pazienti e per tutto il personale dell’ospedale Miulli
Spavento per medici, infermieri, pazienti e per chi era in attesa nel pronto soccorso, dato che il fumo ha interessato soprattutto quell’area ma fortunatamente, stando a quanto emerso, non si sarebbero registrati feriti.
Tutte le persone presenti sono state comunque evacuate e si è valutata anche la possibilità di far uscire i pazienti ricoverati per evitare che il fumo potesse passare attraverso alcuni condotti dell’areazione.
Dalla struttura sanitaria, a partire da ieri, assicurano che “non ci sono persone in pericolo di vita, né si registrano feriti”.
I soccorsi e i danni registrati
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno provveduto sia a mettere in sicurezza l’intera area sia a verificare eventuali danni agli impianti. I dipendenti hanno distribuito acqua agli anziani che erano in attesa.