Nel primo pomeriggio, in due sparatorie, si sono avuti quattro agenti feriti, uno dei quali in condizioni disperate, e’ stato colpito alla testa e al collo da presunti terroristi nel momento in cui si e’ tentata un’irruzione in una casa nel quartiere di Foret a Bruxelles.
B
ruxelles, 4 agenti sono stati feriti in due distinte sparatorie mentre gli agenti erano impegnati in una perquisizione collegata agli attacchi terroristici del 13 novembre scorso a Parigi. E’ caccia all’uomo. Si pensa che siano terroristi, visto che hanno usato dei kalashnikov, per aprirsi una via di fuga.
Nella prima sparatoria uno è stato ferito gravemente alla testa e al collo. La zona e’ stata totalmente bloccata. Il poliziotto ferito gravemente faceva parte delle forze speciali della polizia belga. I ricercati sono scappati a piedi dopo essere fuggiti attraverso i tetti. Nella loro ricerca sono stati impiegati anche degli elicotteri.
Tanta le circostanze ancora da chiarire, di sicuro vi e’ una notizia, che il perimetro di sicurezza in cui e’ avvenuta la sparatoria, e’ stato ingrandito a vari Km, la stessa stazione di Foret e’ stata bloccata. Migliaia di abitanti della zona sono stati invitati a non uscire di casa.
Altre notizie – al momento – non ve ne sono, quelle che sono arrivate sono ancora frammentarie, si cerca di non dare indicazioni che possano essere utili alla fuga dei terroristi.
Vi terremo informati su ulteriori notizie
AGGIORNAMENTI:
– Poco fa la televisione Vrt ha riferito che uno dei due presunti terroristi sarebbe stato neutralizzato. Secondo il sindaco di Forest, Jean-Marc Ghysseels, invece, ci sarebbero due uomini ancora asserragliati in un appartamento nella zona della sparatoria.
– Le ultime informazioni dicono che sarebbe stato identificato anche un secondo autore della sparatoria e che uno di loro sarebbe stato gia’ arrestato. Ancora sconosciute le loro generalita’ che non sono state date perche’ l’operazione e’ ancora in corso e si cercano altri possibili complici.
– Pur avendo il corpo del terrorista ancora se ne sconosce il nome. Di sicuro non e’ Salah Abdeslam, e’ stato confermato dagli inquirenti belgi.
– ore 1930 – Ucciso uno dei 2 attentatori, la caccia continua. Ancora una vasta area resta off-limits e 100 studenti, sempre per questione di sicurezza, restano nella scuola vicina all’attentato. A Bruxelles vi e’ uno spiegamento di forze incredibile, la tensione e’ massima. Sono centinaia gli agenti impegnati nell’operazione. La Citta’ comincia ad assumere un aspetto spettrale, la gente in questi momenti non prende la macchina ne’ passeggia nelle strade come nei giorni scorsi. Una cosa e’ comunque certa: la gente ha ripreso ad avere paura, il terrorismo e’ una piaga per l’intera comunita’.
Da Bruxelles il nostro corrispondente Mauro Lo Piano.
Lascia un commento