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ueste le parole di Spalletti alla vigilia della sfida fuori casa della Roma contro il Genoa rivolte ai cronisti presenti nella sala stampa del Ulvio Bernardini:
Dall’infermeria…“Florenzi al 90 per cento non giocherà perché il problema al flessore sinistro che lo ha afflitto in questi giorni non è risolto. Falque ha un risentimento al flessore destro e non migliora, anzi ha avvertito un peggioramento. Ucan ha un’infezione alle vie respiratorie ma è in condizioni di vita normali ora, dopo essere stato ricoverato. Keita ha avuto un fastidio alla caviglia, un gonfiore che persiste quindi è da valutare così come Torosidis che ha avuto un fastidio all’anca. Gyomber è dentro, per quanto mi riguarda può giocare”.
Il Genoa in casa ha fatto un bel bottino di punti. È una partita complicata? “Al di là dei numeri tutti sanno della bontà del lavoro di Gasperini, ogni anno escono da lì grandi calciatori. Sono forti sotto il profilo dell’intensità e della forza fisica, c’è da dire che loro danno il meglio di sé stessi su quel campo ma noi siamo aggrappati alla possibilità di successo perché sarebbe un grandissimo risultato per cui andiamo lì convinti”.
Vista la squalifica di Pjanic, vedremo una Roma a trazione anteriore con 4 giocatori offensivi stile Madrid? “Quando metto in campo gli undici calciatori penso che tutta la squadra nel suo complesso possa essere offensiva: quando la squadra funziona chiunque riesce ad inserirsi, a prescindere da chi siano gli attaccanti. A Dzeko ho già detto ciò che gli dovevo dire, può stare tranquillo che se avrò bisogno da lui lo userò o prima o dopo in questa partita. Lui deve tenersi pronto, deve mostrare le sue qualità”.
Mancano 270 minuti alla fine del campionato e si deve capire se in futuro si potrà contare su Strootman o no… “Strootman gioca titolare, ci contiamo per il futuro. Domani comincerà a farcelo vedere perché è pronto”.
Abbiamo visto due Roma diverse contro il Napoli e con Torino o Atalanta (squadra molto più schizofrenica). Cosa manca per arrivare ai livelli della Juve? “Abbiamo fatto buone cose in questo campionato, c’è una buona difesa a dispetto di ciò che si diceva prima che io arrivassi, posso contare su buonissimi calciatori. La Juve è una squadra migliorata anno dopo anno, impreziosita da giocatori sempre più importanti. A noi in alcune partite manca il sostegno del carattere ma attraverso qualità e convinzione di potersela giocare contro tutti si sopperisce. Si può migliorare ma siamo già a buon punto. Stando dentro con la testa come abbiamo fatto fino a questo momento, i calciatori hanno dimostrato che tengono alla Roma, che non pensano al mercato. Evidenziano grande professionalità e correttezza nello spogliatoio e durante gli allenamenti perché ci tengono ad ottenere dei risultati con questa squadra. Radja (ndr Nainngolan) per la Roma e per questi risultati qui si getta nel fuoco, a lui interessa domani, non la prossima stagione. È uno che ti salta addosso, ti corrode”.
Su Totti, alla luce delle ultime prestazioni del giocatore, lei è stato chiamato in causa sul possibile rinnovo? “Il mio pensiero non serve su questo, io fin dal primo momento ho detto che la cosa non mi riguarda. Io Francesco lo alleno volentieri, era proprio il rischio che non volevo correre venendo qui il fatto che mi fosse addossata la gestione del tramonto di Totti. Io faccio l’allenatore, lo alleno e sono coerente con ciò che ho detto fin dal momento del mio arrivo”.
Su Castan? “Ha mostrato di aver compiuto dei passi in avanti importantissimi nell’ultimo periodo che se confermati potrebbero dare apertura a qualsiasi soluzione. Lo feci giocare all’inizio per vedere subito come se la sarebbe cavata nella situazione reale e non è stato pronto in quell’occasione. Il ragazzo, però, ha una forza d’animo incredibile, è venuto agli allenamenti sempre più voglioso perciò potrebbe essere a breve impiegato”.
Sul calciomercato…”Il mercato sono convinto che lo farà Sabatini anche il prossimo anno e questo sarà un punto a favore per la nostra squadra. Digne ha fatto un grande campionato, Florenzi può giocare terzino ed ha anche margini di miglioramento, Maicon dal canto suo si è sempre fatto trovare pronto nelle occasioni in cui l’ho chiamato in causa ed anche Emerson ha fatto vedere le sue qualità e all’occorrenza può giocare anche a destra. Tuttavia, non mi interessa il domani. Mi interessa l’oggi, mi preme sottolineare che la squadra che ho ora a disposizione ha fatto cose straordinarie anche senza la sua curva, quindi senza quel clima carico di entusiasmo, cori, partecipazione emotiva e sentimento che sono necessari. È vero che i cuori si sentono battere anche da fuori ma la presenza fisica sarebbe stata importante. Spero sappiate quanti punti sono stati presi in questo girone di ritorno a Napoli, Inter, Fiorentina (tutte squadre forti come noi) e non viene sottolineata abbastanza la straordinarietà di tutto ciò, si dimenticano le cose troppo in fretta. Questi ragazzi vogliono giocarsi la possibilità che hanno fino alla fine di questo campionato”.
Claudia Demenica
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