Sotto La Lente – Francesco Forte, lo “squalo” gialloblù che sta diventando sempre più determinante nella lotta salvezza per la Juve Stabia
Francesco Forte, classe 1993 e nativo di Roma, può essere considerato a giusta ragione il vero fiore all’occhiello degli acquisti effettuati per il settore offensivo dal direttore sportivo della Juve Stabia, Ciro Polito, nella sessione di calciomercato estiva. Arrivato proprio nell’ultimo giorno di mercato, Forte per sua stessa ammissione ha rinunciato a diverse offerte importanti pur di abbracciare la piazza di Castellammare e poter giocare al “Romeo Menti”. Una vera e propria scelta di cuore quella fatta dal centravanti romano per sentirsi sempre di più un calciatore importante con tanta fame e voglia di arrivare soprattutto dopo l’ultima esperienza fatta nel Waasland-Beveren nel campionato belga di massima serie dove, dopo aver siglato 9 reti nella prima stagione, si era ritrovato suo malgrado fuori rosa.
Forte inizia a giocare a calcio nella Nuova Tor Tre Teste società del suo quartiere nella periferia romana, nel 2009 passa al Pisa dove riesce a collezionare una presenza, ma ben presto nell’estate del 2011 viene acquistato dall’Inter che lo inserisce nel proprio settore giovanile dove riesce a vincere il Torneo di Arco e a laurearsi campione italiano primavera. Era l’Inter Primavera di Andrea Stramaccioni che considerava Francesco un suo pupillo e che, una volta diventato allenatore della prima squadra, nella stagione successiva lo convoca diverse volte arrivando a farlo esordire con i nerazzurri il 17 aprile 2013, nella semifinale di ritorno di Coppa Italia persa per 2-3 contro la Roma. Fa il suo esordio anche in campionato nella sfida della trentaquattresima giornata contro il Palermo nella stagione 2013-2014.
La stagione successiva viene ceduto con la formula del diritto di recompra da parte dell’Inter al Pisa. Con i toscani realizza 3 reti in 22 presenze e la stagione successiva viene ceduto in prestito al Forlì, ma già a gennaio dopo 16 presenze e due reti passa alla Lucchese dove riesce a segnare ben 10 reti in 18 presenze mettendo in evidenza sempre di più le proprie qualità tecniche da vero bomber.
L’Inter lo riprende e lo gira in prestito a Cremonese e Teramo in Lega Pro nella stagione 2015-16, la stagione seguente vede il giocatore tornare alla Lucchese (forse la sua stagione migliore) dimostrando ancora una volta le ottime doti segnando 15 reti in 21 presenze.
A gennaio 2017 viene acquistato dal Perugia che lo fa esordire in Serie B terminando il campionato con 3 reti in 11 presenze. Nella stagione successiva 2017-2018 passa in prestito stavolta allo Spezia dove riesce ad esprimersi ancora su ottimi livelli in cadetteria. Il 26 luglio 2018 viene acquistato a titolo definitivo per 700.000 euro dalla squadra belga dell’Waasland-Beveren con cui realizza nove gol in campionato nella prima stagione prima di essere ceduto in prestito alla Juve Stabia. Forte ha fatto parte della Nazionale Under 20 con cui ha giocato una partita, mentre dal 2013 al 2015 ha fatto parte dell’Under 21 di Lega Pro segnando 2 reti in 5 presenze.
Francesco Forte ha già mostrato sin dalle prime apparizioni con la maglia gialloblù quelle che sono le sue doti di vero bomber: capace di giocare anche spalle alla porta e sottoporsi ad un gran lavoro di sacrificio facendo salire molto bene la propria squadra ma anche capace di realizzare dei gol da vero e proprio “squalo” dell’area di rigore come a Trapani nei minuti finali, sfruttando un magnifico assist di Fabrizio Melara, e da opportunista negli ultimi sedici metri come accaduto contro il Pordenone.
Ma il vero capolavoro di Forte sarebbe stato siglato a Trapani se solo l’arbitro non avesse annullato la rete per una leggera spinta ai danni del difensore Pagliarulo: una rovesciata volante che di sicuro sarebbe finita in molte sigle di programmi televisivi sul calcio se solo la rete fosse stata convalidata. Una cosa è certa: affrontare la “tonnara” della lotta salvezza con uno squalo dell’area di rigore come Forte è fondamentale per le Vespe che non possono assolutamente prescindere dai piedi e dalla voglia di spaccare le reti avversarie del bomber romano. A partire magari proprio da sabato prossimo da La Spezia dove lo squalo gialloblù potrebbe mostrare i suoi denti acuminati e avvelenati, da ex di turno, in prossimità della porta difesa da Scuffet, portiere dello Spezia.
a cura di Natale Giusti
RIPRODUZIONE RISERVATA