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Castellammare di Stabia

Sotto La Lente – Elia, il “profeta” della salvezza delle Vespe

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Sotto La Lente – Salvatore Elia, prodotto del settore giovanile dell’Atalanta, al secondo anno alla Juve Stabia: vera rivelazione della scorsa stagione

 

Salvatore Elia, nato a Prato il 30 giugno del 1999, si può a giusta ragione considerare la più bella rivelazione dello scorso straordinario campionato di Serie C vinto a mani basse e a suon di record dalle Vespe con un dominio ininterrotto che, tranne un piccolo calo nel mese di marzo, non ha praticamente mai avuto soste dalla prima all’ultima giornata. Ed Elia è stato senza alcun dubbio il gioiellino più bello messo in mostra dalla Juve Stabia lo scorso anno tanto da fargli meritare la riconferma in maglia gialloblù con la formula del rinnovo del prestito dall’Atalanta con diritto di riscatto e contro-riscatto a favore degli orobici.

Un campionato davvero da incorniciare quello di Elia fatto di tante partite da vero protagonista. Un calciatore formatosi alla scuola dell’Atalanta (il suo cartellino è tutt’ora della società orobica) che di solito sforna campioni e che anche nel caso di Elia non è sfuggita a questa regola.

Elia arriva a Castellammare il 31 luglio del 2018. Fa il suo esordio in un campionato professionistico nella gara d’apertura del torneo subentrando al 72esimo a Canotto nella gara stravinta dalle Vespe per 3-0 a Siracusa. Il 20 novembre del 2018 gioca la sua prima partita per gli interi 90 minuti contro la Viterbese al “Menti” finita 4-0 per le Vespe. Ma il primo gol di Elia da professionista arriva il 2 dicembre quando al minuto 85 fissa sul definitivo 2-0 il match col Bisceglie.

Gran parte del merito della grande esplosione di Elia a suon di prestazioni e di gol va sicuramente a Fabio Caserta che lo ha gestito sempre al meglio sia che partisse dal primo minuto, sia che subentrasse nel corso della ripresa e con le sue accelerazioni e i suoi dribbling in velocità ubriacasse gli avversari fino a metterli molto spesso ko col suo gioco inebriante.

Uno spacca-partite in piena regola Salvatore Elia e due gol da cineteca di cui uno contro la Sicula Leonzio che resterà per sempre indelebilmente nella storia della Juve Stabia nella grande rimonta da 2-0 a 2-3 quando da novello Alberto Tomba slalomeggia in area di rigore dei siciliani prima di mettere la palla tra le gambe del portiere avversario. Assolutamente decisivo nel finale della stagione: suo anche l’assist per il colpo di testa di Carlini che ha aperto le danze della grande vittoria interna contro il Trapani. Ma negli occhi dei tifosi della Juve Stabia resterà anche il ricordo del grandissimo eurogol segnato in Supercoppa contro la Virtus Entella: uno shoot dai 35 metri che non ha lasciato scampo al portiere avversario lasciandolo di stucco con il pallone che si infilava all’angolino alla sua destra.

Salvatore Elia è un predestinato ai grandi palcoscenici della Serie A ma nonostante ciò è stato felicissimo in estate di esternare i propri sentimenti di amore verso la Juve Stabia e la piazza di Castellammare attraverso il social Instagram, appena ha avuto l’ufficialità della sua permanenza tra le Vespe per il secondo anno consecutivo: “Felicissimo e onorato di rimanere a Castellammare. Non vedo l’ora di riiniziare pronto a dare il massimo #SerieB”, con tanto di vespetta a margine del suo commento.

L’enfant-prodige dell’Atalanta e della Juve Stabia ha iniziato un pò in chiaroscuro questa stagione come del resto praticamente tutti i giocatori della Juve Stabia. Impiegato prevalentemente sulla fascia sinistra con Canotto sulla fascia opposta destra, Elia ha comunque sciorinato buone prestazioni come a Perugia quando ha giocato per gli interi 90 minuti sfiorando anche nel primo tempo la marcatura che avrebbe potuto dare una vittoria preziosissima alle Vespe. Nell’ultima gara vittoriosa di Trapani, l’esterno offensivo scuola Atalanta è subentrato ad inizio secondo tempo al posto di Bifulco ed il suo contributo è stato prezioso per la scossa finale della squadra che ha portato a tre punti importantissimi con le reti di Canotto e Forte. Una cosa è certa, con il “profeta” Elia in campo nulla è impossibile, ed anche la salvezza appare molto meno irraggiungibile…

 

a cura di Natale Giusti 

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