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Sorrento, riapre la locanda che ospitò gli scrittori del Gran Tour: i dettagli

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Sorrento, riapre la locanda che ospitò gli scrittori del Gran Tour: i dettagli

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orrento, dopo 150 anni ripre la locanda che ospitò gli artisti del Gran Tour. Parliamo  dell’ex locanda degli artisti o «hotel des artistes» «Rosa Magra», oggi completamente riorganizzata grazia all’erede di una delle pronipoti di Rosa. Secondo quanto riportato dal giornale “Il Mattino”, la locanda era situata nel borgo di Sorrento al corso Umberto, l’attuale Corso Italia al numero 170, gestita da Domenico Fiorentino e dalla moglie Maria Michela Scarpati, i quali erano aiutati dai figli Francesco, Rosa e Gennaro, che erano addetti all’ospitalità. Il nome «Rosa» fu scelto per celebrare la bellezza della fanciulla che vi lavorava e l’aggettivo «magra» in opposizione alla sua struttura fisica robusta come risulta da alcuni scritti dell’epoca.

Numerosi gli artisti che vi soggiornarono, tra cui Paul Heyse, il 13 aprile 1853, che scrisse nel suo «Un anno in Italia», «Ciò che ho vissuto alla Rosa Magra, quella economica, modesta locanda per artisti, in vecchio stile, durante quattro belle e indimenticabili settimane primaverili»; ma anche Ibsen, che arrivò in penisola nell’agosto del 1867, dove nelle stanze della «Rosa magra», si avviò alla conclusione del suo «Peer Gynt». Ma non dimenticare anche  Stendhal, Leopardi, Shelly, Byron, De Musset, Goethe, Scott, che durante il loro soggiorno composero opere, grazie al clima bucolico che vi si respirava.

In onore di ciò che è stata la Locanda in passato, ogni stanza  porta il nome di uno scrittore: «Ibsen», la suite che affaccia con il balcone sul corso Italia; «Heyse», la camera «deluxe» con il suo baudoir e «Stendhal», la camera «exclusive», fresca e riservata, dove prevale il fascino del passato.


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