Sorrento, protesta contro il Sindaco: inscenati matrimoni gay nel Chiostro
S
orrento, sembra essere un Odissea senza fine la questione del no alle unioni civili all’interno del bellissimo Chiostro di San Francesco. Ieri, come preannunciato dall’arcigay di Napoli, è stata fatta una protesta all’interno della struttura, in cui sono stati inscenati una serie di matrimoni gay. Il tutto è partito dal no detto dal Comune di Sorrento, ad un’unione tra due uomini, il 27enne napoletano Vincenzo D’Andrea e il suo compagno colombiano Heriberto Vasquez, detto Beto. La struttura è di proprietà comunale ma all’interno di essa vivono due frati francescani. Ed è proprio qui che ieri, più di 200 giovani del Collettivo studentesco della penisola sorrentina e dell’Arcigay di Napoli hanno protestato contro la decisione del primo cittadino.
Tra i manifestanti anche il conduttore televisivo Alessandro Cecchi Paone, in prima linea per i diritti della comunità lgbt, ed il leader napoletano dell’Arcigay, Antonello Sannino, il quale ha dichiarato sulla pagina ufficiale dell’Arcigay Napoli : “Flah mob, celebrate due unioni simboliche nel Chiostro di San Francesco (dove il sindaco ha vietato di celebrare le #unionicivili) una tra un cittadino israeliano e un sorrentino e una con due ragazzi del collettivo studentesco della penisola sorrentina. Tanta gente, tanti turisti, ora andremo avanti fino a chiedere giustizia allo stato.”
Lascia un commento