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La Juve Stabia allunga sul Benevento, caduto in caso sull’imprevisto tesogli dal Monopoli, grazie al successo nel derby di Potenza col Sorrento.Gara non semplice, come prevedibile, per la truppa di Pagliuca, vittoriosa in virtù delle reti di Meli e Mosti, seguite poi dal gol di La Monica per i rossoneri.
PODIO DI SORRENTO – JUVE STABIA (1-2)
Medaglia d’oro
A Marco Meli, mattatore della sfida col Sorrento.
Per il jolly di centrocampo della Juve Stabia arriva una prestazione da incorniciare, che suggella la crescita costante avuta dopo le noie fisiche di inizio anno.Appena cinque minuti di gioco servono all’ex Siena per indirizzare la gara con la staffilata che fulmina Albertazzi per il vantaggio stabiese.
Meli è anche protagonista del raddoppio, con un’incursione, conclusa con lo scarico per Candellone, di cui beneficia poi Mosti, per mettere in definitiva discesa la gara.Per lui prestazione solida e parole di stima di Pagliuca, pronto a scommettere su di lui anche nella prossima stagione.
Medaglia d’argento
Nicola Mosti, che fa quello per cui Lovisa ha puntato a gennaio su di lui ossia dare qualità.
Gioca tra la linee, da trequartista puro, che dispensa tocchi di classe a corsa da mediano.Nicola può essere considerato una sorta di Perrotta stabiese che punge il Sorrento nel momento chiave della gara.
Bravissimo a seguire l’azione per chiuderla nel migliore dei modi ed altrettanto lucido nel finale nel gestire il pallone con tranquillità, con un occhio al cronometro e senza provare la giocata inutilmente rischiosa.
Medaglia di bronzo
A Marco Bellich, che torna a far vedere i pezzi forti del repertorio.Dopo una prima parte di torneo vissuta anche da bomber, l’ex Vicenza accantona le sortite offensive (per ora) mostrando i muscoli nel proprio ruolo.
Il 6 lascia pochi spazi agli attaccanti del Sorrento, risultando sempre attento e preciso in fase di anticipo e chiusura.Con Bachini, che fa della sostanza l’essenza del proprio gioco, Bellich si completa alla perfezione.
Il centrale stabiese trova un validissimo aiuto anche in Andreoni, con cui forma un’ottima retroguardia a tre quando Mignanelli si alza.Con loro non si passa.
CONTROPODIO DI SORRENTO – JUVE STABIA (1-2)
Che la Juve Stabia non sia il bunker del girone di andata è chiaro ma la bravura dei ragazzi di Pagliuca sta anche nel saper resistere e reagire, quando serve, ai colpi vincenti degli avversari, aumentati rispetto al girone di andata.
Un minimo di stanchezza mentale e fisica inizia a intravedersi ma non in grado di fermare la traversata verso Itaca.