Ancora una forte scossa, la quarta, di magnitudo 4.4 con epicentro a Castelsantangelo sul Nera, ha fatto tremare il centro Italia alle ore 10.21. Tanta paura tra gli sfollati allontanati dalle aree a rischio
Nelle aree colpite dal sisma, in mattinata è migliorata la condizione meteo con una sospensione delle piogge ma la ripetizione delle scosse innescate da ieri sera non dà tregua agli abitanti dei comuni delle Marche in cui la terra continua a tremare, costringendo i residenti a dormire fuori dalle proprie abitazioni e seminando terrore ad ogni vibrazione del suolo.
Una nuova forte scossa è stata registrata intorno alle 10.21 con magnitudo 4.4 localizzato nella zona del primo epicentro, a Castelsantangelo sul Nera i cui residenti sono stati tutti allontanati dal Comune e sistemati in altri alloggi e tende montate in tempi record, molti hanno preferito dormire in auto. L’INGV avverte che la zona è ancora attiva e resterà tale per i prossimi mesi con ulteriori ripetizioni di cui non si può prevedere l’intensità. La Protezione Civile intanto sta valutando di trasferire gli sfollati sulla costa per metterli in sicurezza poichè ad ogni scossa si registrano nuovi crolli.
Quest’ultima scossa è stata avvertita da Bolzano a Napoli, si tratta della stessa faglia che ha dato origine al terremoto di ieri sera e che dovrà trovare un punto di equilibrio per cui dovrebbero susseguirsi altre scosse via via di intensità minore, come da normale evoluzione. Ma non si esclude, come accaduto in altri casi, che si verifichino altre “nuove faglie”.
Più di 200 le ripetizioni da ieri alle 19.11 quando c’è stata la prima scossa sismica. In realtà la prima scossa ha concesso la possibilità ai residenti di mettersi in salvo: sono scappati fuori dalle case quando la scossa non era di massima intensità, quella successiva di magnitudo 5.9 ha causato molti crolli di edifici quando gli stessi erano già stati evacuati.
Una sola vittima a Torrentino, un uomo di 75 anni, deceduto in seguito ad un infarto, mentre sono state moltissime le richieste di soccorso ai Vigili del Fuoco e molte chiamate agli ospedali che fortunatamente non hanno segnalato feriti gravi. La Protezione Civile ha prestato immediato soccorso insieme alle Forze dell’Ordine che nella notte stessa hanno raggiunto i luoghi colpiti.
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nsieme alla conta dei danni, si sta provvedendo ora alla ricognizione di tutte le scuole per verificare lo stato delle strutture dopo lo sciame sismico.
È stata ripristinata l’elettricità nelle aree colpite dal sisma mentre la Polizia di Stato comunica che nella zona di Pescara è stata riaperta la Salaria a senso unico alternato.
Il Presidente Mattarella ha annullato i suoi impegni istituzionali per effettuare insieme al commissario Errani un sopralluogo nei luoghi colpiti dal sisma.
Maria D’Auria
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