Il sindaco di Messina De Luca si è dimesso da deputato regionale e al suo posto è subentrato Lo Giudice attuale sindaco di Santa Teresa di Riva per la quale si apre una nuova stagione.
Ne avevamo già scritto e anticipato in un precedente articolo “Il sindaco di Messina, questa volta mi dimetto … da deputato”, ora pare che le dimissioni siano definitive. Così infatti ha dichiarato testualmente ieri il sindaco di Messina De Luca sulla sua pagina Fb “HO PRESENTATO LE MIE DIMISSIONI DAL PARLAMENTO SICILIANO ! Tra poco anche la copia della lettera e la ricevuta di presentazione”. Lettera però che ancora non è stata tuttavia pubblicata.
Altrettanto Lo Giudice, attuale sindaco di Santa Teresa di Riva (ME), ha ieri sera scritto sulla sua pagina Fb “ILMOMENTOÈADESSO. Cateno De Luca si è dimesso dall’Ars e per me si prepara un altro nuovo percorso… Quando iniziai nel 2006 a fare politica, non potevo immaginare che così giovane sarei riuscito ad approdare all’Assemblea Regionale Siciliana… Un onore per me, che non arriva per caso ma arriva dopo un lungo percorso che mi ha visto prima fare il consigliere comunale, poi il presidente del consiglio comunale e il vice sindaco sempre e coerentemente al fianco di Cateno De Luca, nell’ottica di quella politica del fare che ha sempre contraddistinto la nostra azione di governo… Sono stati 10 anni difficili in cui abbiamo amministrato partendo da zero, rinunciando all’indennità di carica perché non potevamo chiedere sacrifici agli altri senza noi essere da esempio… Senza orari, senza sosta, senza tregua giorno dopo giorno dedicati alla nostra amata comunità Santa Teresa di Riva, che mi ha ricambiato con immensa gratitudine dandomi l’onore di essere oggi anche primo cittadino… Continuerò, come tutt’oggi sto facendo,a ricambiare l’affetto che la mia comunità mi ha dimostrato anche in occasione delle regionali votandomi massicciamente così come è stato anche nell’intera Riviera jonica che mi ha accolto come un figlio, sostenendomi e dandomi la possibilità di rappresentarla al parlamento siciliano… Farò altrettanto per la Città di Messina, che eleggendo Cateno De Luca Sindaco, di fatto mi consegna l’arduo compito di rappresentarla…e spero di farlo meglio di come sia stata rappresentata in questi anni, cercando le risposte giuste ai tanti problemi irrisolti… Darò tutto me stesso, come ho sempre fatto in ogni ruolo che mi è stato affidato, avrò bisogno del vostro aiuto e del vostro sostegno onorando ognuno di voi al meglio… Per adesso posso solo dire GRAZIE a tutti voi e permettetemi di dire grazie a Cateno De Luca, per aver contributo ad accendere quella passione per la politica che prima di conoscere lui, neanche albeggiava nella mia mente…].
L’opinione.
Ci si augura adesso che per Santa Teresa di Riva e per tutto l’Entroterra e Riviera Jonica Messinese, ci sia finalmente un’attenzione infrastrutturale concreta, affinché vengano realizzati tutti quei progetti e programmi fino adesso rimasti sulla carta e qualcuno nel cassetto e che negli anni sono stati di tutta evidenza solo propagande elettorali. Quali ad esempio, rimanendo a Santa Teresa di Riva: il completamento delle fognature; l’adeguamento dimensionale del depuratore consortile; un porticciolo turistico anche per i tanti pescatori della zona; lo svincolo autostradale sull’A18 cosiddetto di Santa Teresa di Riva ma che servirebbe tutta la Vallata dell’Agrò la quale con i suoi 6 comuni e tante frazioni ha una popolazione di circa 20 mila abitanti che d’estate raddoppia se non anche triplica; la regolarizzazione e sistemazione definitiva dei Corridoi Ecologici della Vallata dell’Agrò insieme alle sue Cavee specialmente quella di Sant’Alessio Siculo. E così via.
Insomma ci si augura che parallelamente al diffuso e clientelare “panem et circenses”, finalmente ci si adoperi anche per quelle infrastrutture e opere di manutenzione che portano anche sviluppo, occupazione, quindi lavoro, circolazione di denaro, benessere, serenità nelle famiglie e che frenano l’emigrazione specialmente dei nostri ragazzi.
Come sempre si è sostenuto da queste pagine, almeno un anno va dato a chiunque per vedere cosa fattivamente riesce ad attuare. E nella fattispecie pertanto anche al neo deputato Danilo Lo Giudice. Poi in caso contrario ci saranno le critiche, anche aspre. Poiché l’annoso tempo dei cantastorie, dei gonfiati e rispettivi codazzi di adulatori, imbonitori, incensatrici e menestrelli, vista la difficile se non in diversi casi pure grave situazione generale socio-economica nazionale, regionale e locale, non è più accettabile e neanche tollerabile.
Sarebbe infatti ora che politici, istituzionali, burocrati, cosiddetta società civile, stampa, media, ecc. si rendano conto che la società italiana, soprattutto meridionale e specialmente siciliana, in particolare messinese, è al limite della resilienza civile. E per il bene di tutti, prima che si raggiunga la soglia di non ritorno, si devono dare risposte concrete, in quanto le passerelle, i talk show, i monologhi, le retoriche, stanno sempre più a zero.
L
’immagine presa dalla rete, riprende il paese di Santa Teresa di Riva (ME) con lo sfondo del Capo di Sant’Alessio Siculo.
Adduso Sebastiano
Lascia un commento