Simposio Etrusco. A Ladispoli si rivive la storia di Roma con una rappresentazione teatrale molto suggestiva
Ladispoli- Per il ciclo “We Can Di Notte” patrocinato dal Comune di Ladispoli, nella serata del 10 agosto, sotto un celo costellato di stelle, viene rappresentata la storia di Roma in Simposio Etrusco. Gli artisti di Materiaviva, le danzatrici del gruppo Twin Tribe (di Francesca Trezza) e i giocolieri dell’Associazione Kudo, insieme ai figuranti volontari della Pro loco di Ladispoli (organizzatore dell’evento), hanno portato in scena un racconto che risale a circa 2400 anni fa: viene rievocato un episodio legato al “sacco di Roma”.
Per le strade di Ladispoli sfilano, in abiti d’epoca, ancelle e centurioni; sul palco di Piazza Rossellini prende vita il racconto della storia di Roma attraverso musiche suggestive e danze antiche: danzatrici del ventre con spade e guerrieri/acrobati con lance di fuoco catturano l’attenzione di un pubblico sempre più numeroso.
Correva l’anno 390 a.C. quando i Galli di Brenno entrarono in Roma distruggendo tutto e portando con sé un cospicuo bottino.
Gli abitanti di Cere (odierna Cerveteri) combatterono contro i Galli, li sconfissero e riconsegnarono il bottino ai romani. Si stringe così una storica alleanza suggellata dal matrimonio tra la figlia del console romano e il principe della città etrusca di Cere. Il tutto viene magistralmente raffigurato in scena.
La voce narrante, la meravigliosa scenografia con la riproduzione di colonne romane che si impongono sul palco, abiti d’epoca che vestono ancelle e centurioni, consoli e principi, danzatrici e giocolieri, creano un’atmosfera davvero accattivante che catapulta nell’antica Roma gli spettatori che riempiono l’intera piazza Rossellini.
A fine spettacolo i ringraziamenti del Primo Cittadino: il neoletto sindaco Alessandro Grando, dinanzi a un pubblico così partecipe, si complimenta con gli artisti e gli organizzatori per un successo tanto meritato quanto inatteso.
Maria D’Auria
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