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Castellammare di Stabia

Simonetta Cesaroni: un atroce delitto senza colpevoli

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Simonetta Cesaroni, ventenne romana, viene trovata priva di vita il 7 agosto del 1990.

N

egli uffici dell’AIAG di Via Poma a Roma qualcuno ha posto fine alla  giovane vita di Simonetta Cesaroni con 29 coltellate! Ancora ad oggi nessun colpevole.

Simonetta Cesaroni. Una delle ultime foto prima di morire (foto d'archivio)
Simonetta Cesaroni. Una delle ultime foto prima di morire (foto d’archivio)

Questo pomeriggio un libro cercherà di approfondire questo orribile delitto con l’analisi dello stesso e di tutte le fasi successive con anni di indagini e processi che a nulla hanno portato ma che molti non dimenticano inseguendo ancora l’assassino/i di Simonetta Cesaroni.

Presentazione “Via Poma Oltre la Cassazione” libro inchiesta di Paolo Cochi, Paolo Loria e Francesco Bruno

Intervengono:

Paolo Cochi
reporter, regista e coautore del libro

Paolo Loria – avvocato del Foro di Roma e coautore del libro

Introduce
Igor Patruno – giornalista

sabato 19 gennaio 2019 ore 17:30 presso Libreria Todomodo Roma  ViaBellegra, 46 – Roma

Un delitto efferato di tanti anni fa. Simonetta Cesaroni. Il 7 agosto 1990, in una giornata calda ed umida, dopo la pioggia della notte, Simonetta esce di casa con la sorella dopo aver pranzato per andare nella sede della passare all’A.I.A.G. (Associazione Italiana Alberghi per la gioventù) prima delle ferie estive.

Non possiamo sapere se quello era il suo ultimo giorno di lavoro, ma era certamente l’unico nel quale la ragazza si trovava da sola in ufficio.

L’associazione si trova all’interno dell’elegante e tentacolare palazzo di via Poma 2 nel quartiere Prati a Roma.

Dopo pranzo, Simonetta esce di casa nel quartiere di cinecitta’ assieme a sua sorella Paola con la sua Fiat 126 per recarsi alla fermata metropolitana Subaugusta, poco lontano da casa.

Verso le 16 circa, arriva arriva nell’ufficio di via Poma.

Gli ostelli della gioventu’ sono chiusi al pubblico il pomeriggio e l’intera citta’ era semideserta .

Simonetta non tornera’ piu’ ….. Vittima di un omicidio senza giustizia.

Simonetta Cesaroni delitto di via Poma
Simonetta Cesaroni delitto di via Poma

Innumerevoli accertamenti ed indagini nel corso di 25 anni anni, prove scientifiche senza certezza e 3 gradi di giudizio, con decine di testimoni, non hanno portato all’individuazione di alcun colpevoli, ma solo tanti sospetti e numerose ipotesi.

Oltre la cassazione, cerchiamo ancora una verita’ che ormai appare lontana, anche se non impossibile, per uno dei casi piu’ misteriosi delle recente storia della cronaca italiana.

Paolo Cochi : 

Cronaca di un delitto senza giustizia. Non c’è miglior sintesi per spiegare quello che è stato l’omicidio di Simonetta Cesaroni.

Uno dei tanti misteri italiani su cui decenni di indagini non son stati sufficienti a trovare un colpevole, a dar giustizia alla vittima e alla sua famiglia.

Della giovane impiegata Simonetta Cesaroni, trovata seminuda e trafitta con 29 “pugnalate” nell’ufficio dell’A.I.A.G. dove lavorava in via Poma a Roma, hanno sentito parlare quasi tutti. Questo libro ne racconta la storia per chi vuole saperne di più, o per chi, giovane, non ne sa ancora nulla.

Io avevo circa vent’anni in quella calda estate romana del 1990 e, come Simonetta, mi occupavo, seppur in modo diverso, di contabilità, frequentando un corso per programmatore sui primi personal computer, ma questa è un’altra storia.

Seppi dell’omicidio alla televisione, un po’ come tutti, ma la notizia mi colpì forse più di altri.

Simonetta era una mia coetanea, non avevamo amici in comune ma abitava nel mio stesso quartiere. Uno dei tanti quartieri popolari di Roma.

Che ci faceva una ragazza così “semplice” nel palazzo dorato di via Poma? Ma soprattutto perché era stata uccisa in quel modo?

Con il passare degli anni, leggendo vari libri, saggi e seguendo programmi televisivi sull’argomento, le risposte me le son date. Ipotetiche fino a un certo punto.

Ho affrontato il cold case prima con un documentario che porta lo stesso titolo di questo libro, e poi, vista la mole di atti d’indagine che sono riuscito a recuperare, scrivendo questo volume, che in qualche modo va ad approfondire il reportage televisivo.

Per scrivere questo libro ho dovuto necessariamente fare una cernita dei dati a mia disposizione, tralasciando volutamente quanto alla fine è risultato irrilevante ai fini delle indagini, affinché un mare di informazioni tutto sommato inutili non distolga il lettore da quello che è il fulcro del delitto di via Poma.

Questo lavoro, si basa solo ed esclusivamente sui documenti ufficiali raccolti dagli atti processuali e d’indagine.

È strutturato in tre parti: la narrazione dei fatti, la parte legale, e la parte criminologica.

Simonetta Cesaroni, delitto di via Poma
Simonetta Cesaroni, delitto di via Poma

Per la stesura ho avuto l’onore di avere al mio fianco, e ringrazio, due professionisti che hanno dato il loro contributo ciascuno nel proprio ambito: l’Avvocato Paolo Loria (uno dei difensori di Raniero Busco) e il criminologo Francesco Bruno per il quale non serve presentazione.

Molte delle domande che mi ero fatto da semplice spettatore sulla morte di Simonetta Cesaroni hanno trovato risposta nelle carte, ma un interrogativo me lo porto dentro da sempre e neanche questo libro potrà scioglierlo. Se Simonetta non fosse stata una semplice ragazza di quartiere come lo ero io, avrebbero trovato l’assassino?

Paolo Cochi


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