In Sicilia è tornato il sole dopo questi primi giorni di gennaio 2019 in cui il freddo e la neve l’avevano fatto da padroni dominando su tutta l’Isola.
Con la sciabolata artica dei giorni scorsi a cominciare dalle coste Adriatiche del Centro-Sud, l’Appennino e di seguito la Calabria, anche tutta la Sicilia si era coperta di neve fin quasi sulla spiaggia del mare. Il vento polare ha spirato incessante abbassando ulteriormente le temperature soprattutto nelle zone interne e montane.
Ma è durato solo qualche giorno il freddo più intenso e poi dal 5 gennaio e maggiormente il giorno della Befana la perturbazione è andata affievolendosi.
Oggi 7 gennaio è riapparso il sole di Sicilia, l’unico elemento che la rafferma e trasversale politica isolana non può inquinare e che pertanto splende quasi 365 giorni l’anno dando a questa Terra delle equilibrate caratteristiche naturali e vivibili pressoché uniche.
D’altronde non a caso gli antichi Greci sin dal VII secolo a.C. durante la mini era calda tra il 700 e 500 a.C. (analoga a quella che stiamo attraversando dal 1850) si espansero fin sulle coste siciliane, grazie al clima meno rigido di quei secoli che favorì lo sviluppo demografico ed economico della loro civiltà e soprattutto i viaggi nel Mediterraneo, attratti da una Terra i cui frutti, clima e posizione erano impareggiabili. L’archeologia, quasi unica nel mondo, che abbiamo in Sicilia ne è una testimonianza di quelle note epopee.
La foto di copertina e il video in calce, che di prima mattina riprendono da Castelmola un cielo quasi sgombro da nuvole e una Etna soleggiata ma con la cima ancora imbiancata di neve, ci sono state inviati gentilmente da Fabio Stracuzzi e chiamano i siciliani e i turisti ad uscire all’aperto per godersi l’Isola e le sue bellezze.
A
dduso Sebastiano
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