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“Siamo tutti farfalle” dibattito al Vitruvio di Castellammare di Stabia

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Mons. Francesco Alfano, Arcivescovo di Sorrento-Castellamare di Stabia incontra gli studenti dell’I.I.S. “M.P. Vitruvio” per sensibilizzare i giovani ad una cultura sostenibile.

“Siamo tutti farfalle” dibattito al Vitruvio di Castellammare di Stabia

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ell’ambito del progetto “Siamo tutti farfalle” ieri pomeriggio 21 marzo, presso la sede dell’I.I.S. “M.P. Vitruvio” di Castellammare, S.E. l’Arcivescovo Mons. Francesco Alfano ha incontrato i giovani studenti dell’Istituto per un momento di riflessione su uno dei più gravi problemi del nostro tempo, quello del degrado ambientale.

Ad accogliere Mons. Alfano nella Sala Video, oltre al prof. Longobardi, la Dirigente dell’Istituto, prof.ssa Angela Cioffi, che attraverso la variegata offerta formativa proposta dall’Istituto, riesce ad incentivare nei discenti una sempre più attiva partecipazione alla vita scolastica.

La Dirigente ha ringraziato S.E. per essere intervenuto all’incontro, un importante momento di conoscenza e di confronto per gli alunni, attraverso la discussione di una tematica notevole come la consapevolezza ecologica.

L’evento, coordinato dal prof. Domenico Maurizio Longobardi, diacono presso la Concattedrale Santa Maria Assunta e San Catello di Castellammare e docente di religione, nasce infatti per sensibilizzare i giovani ad una cultura sostenibile.

Per cultura sostenibile si intende l’acquisizione della consapevolezza dei problemi ambientali e la ricerca di soluzioni per la protezione dell’ambiente e la cura della casa comune, diffondendo idee e temi ad essa legati.

Educare i giovani al rispetto per l’ambiente, informandoli sulle energie rinnovabili o sulle produzioni ad impatto zero, sensibilizzandoli a comportamenti sostenibili è l’intento dell’Istituto “M.P. Vitruvio” che, in questo e altri progetti, si ispira ai valori dell’Agenda 2030, un programma di sviluppo che 193 Paesi membri dell’ONU hanno sottoscritto nel 2015.

Anche papa Bergoglio, nella sua enciclica Laudato si’, invita tutti a prendere coscienza del pericolo a cui lo sfruttamento sconsiderato delle risorse naturali ci espone e a fare uno sforzo comune nella “ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale”.

Negli ultimi tempi, la ricerca di soluzioni a queste problematiche, come l’inquinamento, lo smaltimento dei rifiuti, i mutamenti climatici, la crisi energetica e dell’acqua potabile, la perdita della biodiversità, si fa sempre più urgente.

Voce autorevole della Chiesa cattolica, S.E. Mons. Francesco Alfano, nel suo incontro con i giovani “vitruviani”, ha parlato di questi ed altri temi di grande rilevanza sociale, riuscendo a catalizzare l’attenzione degli studenti con parole semplici e riflessioni significative:
“In questo momento nel mondo quelli che maggiormente accendono i riflettori sul tema dell’ambiente sono i vostri coetanei, i ragazzi che ogni venerdì, o quasi, in tante città nel mondo chiedono: “Adulti, che cosa ci lasciate, avendo voi rovinato il mondo?”.

“Io come vescovo della chiesa cattolica vi posso dire che noi cristiani siamo tutti impegnati in prima fila.- ha rilevato S.E. – Una persona, se vuole essere un vero cristiano, non può semplicemente dire:
“Sono cristiano perché ho fatto la prima comunione o perché sono devoto”.
“La natura, che noi chiamiamo “Il Creato”, è un dono che abbiamo ricevuto, che noi dobbiamo impegnarci non solo a custodire e salvaguardare, ma anche a far crescere per metterlo a disposizione di tutti, perché il mondo non è solo dei ricchi che possono usufruirne a svantaggio dei poveri”.

Parole toccanti, che fanno riflettere, che hanno catalizzato l’interesse dei giovani presenti: “Il futuro del pianeta è in forse, è vero, ma c’è ancora tempo per intervenire, per raddrizzare la rotta. Sappiamo che gli altri sono figli di Dio come noi”.

“Staremo bene nel futuro con l’aria pulita, con l’acqua a disposizione di tutti, senza siccità, con i flussi migratori gestiti meglio col rispetto della giustizia e della pace, non andando ad approfittare dei paesi poveri. Staremo meglio tutti se staremo meglio insieme come veri fratelli”.

Altri temi di grande rilevanza sono emersi dalle domande di vario genere che gli studenti hanno infine rivolto a Mons. Alfano, come l’incontro tra i giovani e la fede, la mediazione della Chiesa per la pace nel mondo, il rapporto tra il Cristianesimo e le altre religioni.

Attraverso il progetto “Siamo tutti farfalle”, dalla condivisione di idee tra Chiesa e Scuola, una nuova opportunità di riflessione e di stimolo per gli alunni dell’Istituto “M.P. Vitruvio”, nella ricerca del bene comune.

Cronaca Campania / Adelaide Cesarano


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