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Sharon Prisco: “Vi dico come si allena una pugile”

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Sharon Prisco: “Vi dico come si allena una pugile”

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a campionessa di boxe italiana Sharon Prisco è intervenuta in esclusiva ai microfoni di Marco Palomba e Carlo Ametrano per parlare della sua illustre carriera finora e anche dei suoi prossimi impegni, con la boxe vesuviana e la Nazionale.

Sharon sappiamo che avresti dovuto correre a Lettere, ma non sarà così giusto?

“Avrei dovuto combattere a Lettere questo fine settimana, ma non siamo riusciti trovare l’avversaria. È molto difficile farmi combattere a ‘casa mia’, ma spero di poter tornare sul ring a luglio contro il Lazio. Stanno organizzando questi interregionali che spero possa farsi il prima possibile. Io, nonostante non lotti questo weekend, mi alleno tutti i giorni e non mollo”.

Come ti stai trovando nella boxe vesuviana?

“Mi trovo davvero benissimo. Per me è diventata davvero una casa, non una palestra: si vive, si scherza e quando c’è da lavorare lo facciamo davvero duramente. Sono molto felice di essere lì”.

Quanto lavoro c’è per un pugile?

“Tantissimo. Partiamo dal presupposto che io mi alleno anche la mattina, in cui preferisco più la corsa. Il pomeriggio, il lavoro in palestra è diviso in palestra, sacco, le figure con i maestri, i circuiti e non solo. C’è davvero tanto lavoro. Sono persone spettacolari: quando c’è qualcosa che non va sono sempre pronti a darti un consiglio”.

È diverso rispetto all’allenarsi in Nazionale?

“C’è differenza perché in palestra lavori per due-tre ore costantemente. In Nazionale invece, oltre ad avere un programma diverso, ti alleni per un’ora in cui però dai tutto. C’è anche da dire che quando sei in Nazionale però, l’allenamento è sia al mattino che alla sera con loro che ci danno il giorno di pausa, per dire: possiamo avere tre giorni di lavoro e uno di pausa, o magari mezza giornata”.

Quale dei due metodi preferisci?

“Ti dico: può sembrare strano, ma scelgo qui a casa. In Nazionale è comunque un altro ambiente: sei fuori casa e, per quanto si lavori super bene, è tutto molto più rigido. Per questo mi piace di più lavorare qui a casa”.

Due pugili della boxe vesuviana, Baldassi e Irma Testa, saranno in Polonia per le qualificazioni alle Olimpiadi di Parigi: come li vedi?

“Li conosco entrambi molto bene. So che si sono allenati davvero duramente. Con la forza di volontà che avranno entrambi sono sicuro che faranno un ottimo lavoro. Speriamo davvero bene: poi c’è anche Carlo Ametrano portafortuna quindi andiamo sul sicuro”.

 

 

 

 

 

 

 

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