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Settore Giovanile, il duo Amodio-Mainolfi in coro: “Che stagione, ma già pensiamo a domani”

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Le parole dei dirigenti del settore giovanile Amodio e Mainolfi

Amodio e Mainolfi, le parole. Oggi è il 30 Giugno, oggi si chiude ufficialmente la stagione calcistica 2018-19, un’annata storica, vincente, appassionante per la Juve Stabia. Andare con le lancette indietro di 8760 ore, pensare da dove si è partiti e vedere oggi dove si è arrivati, fa pensare che veramente il destino sia scritto da qualche presenza ultraterrena.

A

bbiamo raccontato e scritto della favola dei record, del grande Patron Franco Manniello e della intraprendenza del nuovo Presidente Andrea Lanngella, della lucidità e della professionalità dei direttori Clemente Filippi e Ciro Polito, del timoniere Fabio Caserta e del suo staff, abbiamo raccontato l’eroiche gesta dei calciatori gialloble, capaci di radere al suolo tutti i record di squadra a livello europeo, ma nel giorno della chiusura dell’annata calcistica, vogliamo elogiare il lavoro svolto dal settore giovanile stabiese.

Sono stati 12 mesi nei quali le vespette, presenti in numerose competizioni, nei campionati Nazionali con Berretti, U17, U15, nei campionati regionali con U16, U14, U13, in numerosi tornei, in amichevoli, in esibizioni, insomma un tour de force immenso e faticoso. Un’entourage composta da uomini e atleti che hanno rappresentato questi nostri colori in ogni angolo della nostra Nazione, garantendo la serietà e la professionalità, abbinando qualità delle rose a costi minimi di budget. Final four play off U17, due esordi in prima squadra, 6 tornei giovanili vinti, convocazioni in Nazionali di categoria, sono solo dettagli di un lavoro certosino che l’intero staff del settore ha centellinato quotidianamente.

Il duo Saby Mainolfi – Roberto Amodio, un idillio nato 8760 ore fa, ma che ad oggi sembra pronto a durare nel tempo, tanto tempo. Il Capitano, grande conoscitore del calcio, aveva negli anni tralasciato i giovani per vari motivi, ma la spensieratezza e la voglia di provare a creare calciatori di Mainolfi è stata quella scintilla che lo ha fatto intraprendere di nuovo questo percorso, contestualmente alla sua competenza e alla sua passione per la maglia della Juve Stabia che gli hanno dato quella sicurezza di poter lavorare in tranquillità.

Li unisce quella riservatezza e quella serietà, nel senso del rispetto reciproco, che garantiscono i meriti ed il lavoro di ogni singolo atleta del settore giovanile. Noi oggi come ultimo giorno di questa nostra appassionante stagione, abbiamo voluto sentirli, per farci raccontare le loro impressioni in tre semplici domande:

 

Il vostro rapprto…

Amodio: “Saby? Persona competente, uomo di grande professionalità. In grado di mettere in quello che fa sempre un grande impegno. Il nostro rapporto è più che positivo”.

Mainolfi: “Roberto? Difficile trovare un professionista con 500 presenze che ha la sua umiltà, per me un grande onore essere affiancato da lui e soprattutto i suoi consigli e le sue storie di calciatore e dirigente, mi hanno arricchito in tutta questo anno”.

 

Stagione trascorsa e da domani?

Amodio: “La stagione trascorsa è stata ricca di sacrifici, abbiamo sistemato tutto, con grande impegno. Ci augurimo di crescere sempre di più. Non ci manca l’esperienza. Dobbiamo dedicare molto di più al settore e la nuova società è orientata su questo aspetto, il che ci gratifica”.

Mainolfi: “È stata una stagione intensa, mi preme ringraziare tutti i dirigenti, lo staff tecnico, la segreteria. Da domani inizieremo a chiudere le rose per la prossima stagione, siamo a buon punto, cercheremo di fare del nostro meglio in ogni categoria, avremo giocatori di proprietà e a costi quasi nulli. Con la promozione in B, purtroppo molte rose subiranno cambiamenti, ma abbiamo lavorato incessantemente e la data di oggi è solo un’avvenimento solare, noi siamo pronti a ripartire!”

 

Il ricordo del 2018-2019?

Amodio: “Abbiamo fatto un ottimo percorso con i 2002, abbiamo messo in mostra importanti ragazzi. E’ la giusta strada per proseguire”.

Mainolfi: “La telefonata dei vertici Figc per complimentarsi sul fine gara della semifinale persa contro il Pordenone, quando sono sceso sul terreno di gioco e ho fatto i complimenti ad uno ad uno ai tesserati del Pordenone e i nostri ragazzi hanno atteso in doppia fila i vincitori elogiandoli”.

Ciro Novellino, ufficio stampa settore giovanile Juve Stabia

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