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Castellammare di Stabia

Serie C Gir.C, promosse e bocciate dell’undicesima giornata

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entre il fantasma dello stop della Serie C aleggia sul campionato, va via anche l’undicesimo turno del girone C. Spicca la vittoria della Ternana in esterna a Bari, il Palermo batte un altro colpo avendo la meglio con la Paganese. Flop ancora per la Cavese e mezzo passo falso per il Catanzaro che non va oltre il pari per 1-1 contro la Virtus Francavilla. Nel derby campano Turris e Juve Stabia non si fanno male, forse sorridono un po’ di più le Vespe che escono con un punto dal “Liguori”, un vero e proprio tabù.

PROMOSSE

Palermo – I Rosanero sono inarrestabili. Novembre porta con sé un nuovo campionato per i siciliani che riescono a conquistare 8 punti, e siamo appena a metà mese. Un filotto di due pari e due vittorie che rilanciano le ambizioni delle Aquile verso i play-off e poi chissà. Dopo il blitz nell’infrasettimanale a Castellammare, cade un’altra campana la Paganese. I gol portano i nomi di Rauti, che si ripete dopo l’assist per Floriano contro la Juve Stabia, e di Saraniti che ancora di testa trova il secondo gol stagionale. Palermo martellante nella prima frazione, nella quale cerca il gol che chiuda la partita. Qualcosa va storto ed ecco che arriva il gol degli ospiti da calcio piazzato. Poi un colpo di testa di Diop e un tiro di Cesaretti non portano al pari. Il Palermo si porta ad un punto dagli Azzurrostellati che occupano l’ultimo posto utile per la zona playoff, con la possibilità di sorpassarli nel recupero di oggi contro il Potenza.

Vibonese – I Calabresi ritornano in campo dopo ben 21 giorni di stop dovuto ai tanti positivi nel gruppo squadra. La partita con il Potenza è tutt’altro che semplice perché i Leoni sono alla ricerca di punti pesanti per conquistare la salvezza. La partita del “Luigi Razza” non vive di particolari sussulti. Ci provano gli ospiti con un tiro dalla distanza di Ricci ma c’è un attento Mengoni. Poi non si fanno più vedere lì davanti. La Vibonese si rende pericolosa soprattutto negli ultimi venti minuti di gara. Prima con un colpo di testa di Bachini, sul quale si supera il portiere, e poi con il sinistro di Plescia che per poco non centra il “gol della domenica”. Il gol della vittoria per i Rossoblù arriva al minuto 85 con Ambro che colpisce indisturbato dall’interno dell’area piccola. La reazione del Potenza non arriva, anzi resta in 10 a causa della sciocchezza di Conson che colpisce un avversario. Bene la Vibonese che si conferma squadra da play-off mentre il Potenza non riesce a tirarsi fuori dalle zone pericolose.

Ternana – La regina del girone è la Ternana e ha tutta l’intenzione di restare lì in testa. La prova di forza contro il Bari rende i commenti superflui. Falletti sale in cattedra e trova un passaggio in mezzo a mille gambe per Partipilo, barese DOC, che fredda Frattali al 21’. La Ternana regna indisturbata e ha diverse opportunità che però si tramutano nelle traverse di Vantaggiato e di Mammarella da punizione. Nell’unica disattenzione delle Fere, il Bari trova il pari con Ciofani imbeccato da un’ottima discesa di D’Orazio. La partita gira con il pasticcio Bianco-Frattali che finisce per lasciare sguarnita la porta dei Galletti che capitolano di nuovo. La Ternana chiude la gara con l’ex Furlan, dopo che i pugliesi sono rimasti in inferiorità per il doppio giallo di Perrotta. Il campionato è ancora nella fase iniziale ma la Ternana ha scavato un fossato di 7 punti tra sé e la concorrente più accreditata per la promozione.

BOCCIATE

Catania – Gli Etnei non conoscono più la vittoria. I tre punti mancano da quasi 30 giorni. Nelle ultime quattro un solo punto conquistato per altro contro il Palermo ridotto all’osso dal Covid. Mister Raffaele sta incontrando più di qualche ostacolo nel percorso che porta alla crescita del collettivo, che la scorsa estate era ad un passo dal fallimento. L’avversario è la sorpresa Teramo reduce dalla prima sconfitta stagionale con il Catanzaro. Gli Abruzzesi vanno subito in vantaggio: segna Ilari al 3’ minuto. Il Catania colleziona tante occasioni ma non riesce mai a capitalizzare. Le più clamorose sono il calcio di punizione di Dall’Oglio, sul quale si supera Lewandoski, ma soprattutto il tiro di Reginaldo, che indisturbato nei dintorni del dischetto, non centra lo specchio. La partita resta in bilico ma nessuna delle due squadre trova il guizzo decisivo. Il Catania galleggia a metà classifica mentre il Teramo, con l’eventuale vittoria nel recupero di oggi col Foggia, potrebbe portarsi a -4 dalla Ternana.

Bari – Due sconfitte nel giro di 14 giorni rischiano di compromettere l’intera stagione, soprattutto quando devi vedertela con una squadra cannibale come la Ternana. I punti di distanza con le Fere salgono a 7 e rischia di ripetersi l’incubo della scorsa stagione, ovvero inseguire il ritorno in B passando per il calvario dei play-off. La sfida con la Ternana è macchiata essenzialmente da due episodi. Prima lo scontro Bianco-Frattali che lascia la porta sguarnita per il nuovo vantaggio dei Rossoverdi, poi l’espulsione di Perrotta che costringe i suoi a rincorrere anche sul piano atletico. La partita sfugge via anche a causa di altri episodi ad esempio con Antenucci che spara altissimo a due passi dal dischetto, un errore non da lui. Le individualità che avevano garantito la vittoria in altre occasioni oggi vengono offuscate dal gruppo messo su da Lucarelli. Ad Auteri (al quale va il nostro in bocca al lupo per una pronta guarigione) resta l’arduo compito di rincorrere in controtendenza con la sua abitudine a scappare via.

Cavese – Troviamo la Cavese ancora in questa rubrica ed ancora tra le bocciate. Difficile scrivere qualcosa di diverso, non è affatto una commedia bensì un horror che vivono giornalmente i tifosi Blufoncé. Ultimissimi in fondo alla classifica con una sola vittoria all’attivo e tante, troppe, sconfitte. L’ultima arriva senza avere un vero e proprio mister in panchina. Infatti dopo l’addio di Modica, il “” di Maiuri è arrivato mercoledì. L’allenatore tarantino è reduce dalla scorsa stagione al Sorrento trascinato ad un passo dal ritorno tra i Pro. Tra le tante novità c’è il reintegro in rosa dell’attaccante Germinale, finito fuori rosa subito dopo la prima di campionato. In un momento delicato come questo bisogna mettere da parte i dissidi e remare tutti verso l’obiettivo comune, l’impresa salvezza. Al clima di incertezza generale c’è da aggiungere una partita di discreto livello nella quale spicca il rigore fallito dal veterano Favasuli. Un mix letale. Il futuro è da delineare ma la piazza ha perso la pazienza.

A cura di Raffaele Galasso

 


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