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a settima giornata di campionato è stata l’ultima con la partecipazione dei (seppur pochi) tifosi, prima dell’ufficializzazione dell’ultimo DPCM. Una giornata che vede il rinvio della sfida del Palermo per i noti casi Covid della squadra Rosanero. Cade per la prima volta la Turris e lo fa nel derby casalingo contro la Paganese, che riesce a riemergere. Bari travolgente nel posticipo contro il Catania e insieme al Teramo si lancia all’inseguimento della Ternana (che ha una gara in più) che batte il Foggia. In fondo alla classifica sprofonda la Cavese.
Ecco le Promosse e Bocciate della settima giornata di campionato.
PROMOSSE
Ternana – Le Fere affrontano in casa il Foggia che ha solo tre punti in classifica. Dopo il brivido iniziale con il palo scheggiato dai pugliesi con Curcio, la Ternana trova il gol con Partipilo che sfrutta l’intervento maldestro di Agostinone. I padroni di casa provano a chiuderla ma ci riescono solo nel secondo tempo con il rigore fischiato dal signor Colombo. Dal dischetto va l’infallibile Falletti che aggiorna il suo score portando le marcature stagionali a quota 4. Dopo 7 partite sono 15 i punti con 0 sconfitte. Gli Umbri guidano la classifica mettendosi alle spalle il Teramo e il Bari che ha già osservato il turno di riposo. La prossima sfida sarà ancora al “Liberati”, questa volta contro il Catanzaro che non è sceso in campo per il rinvio della gara contro il Palermo.
Paganese – Nelle prime sei giornate si sono susseguite prestazioni non all’altezza che hanno rilegato gli Azzurrostellati nei bassifondi della classifica. Apice del momento “no” la figuraccia di Vibo Valentia con la sconfitta per 5-2. La squadra arriva alla settimana del derby contro la Turris con un ambiente non serenissimo, anzi piuttosto preoccupato per la situazione. La partita del “Liguori” è spigolosa contro i Corallini che non hanno ancora perso. La Paganese però si rimbocca le maniche e sfoggia una prestazione di livello suonando tre sberle che abbattono la Turris. Apre le danze Diop che con un colpo di testa raccoglie un cross dalla sinistra. Il raddoppio arriva grazie alla complicità del portiere Abagnale che ha i guantoni saponati e si lascia sfuggire un pallone sanguinoso in area. Poi nel finale c’è anche il tris in contropiede. Un nuovo punto di inizio per questa stagione tribolata. Attenzione: nella prossima giornata arriva il lanciatissimo Teramo.
Bari – La trasferta di Monopoli nel turno infrasettimanale è rimasta indigesta agli uomini di mister Auteri che aveva già fiutato le insidie che avrebbe riservato il derby. Non è da meno la sfida contro il Catania che ci riporta indietro di qualche anno quando queste squadre si affrontavano in Serie A. Partita tra nobili cadute che lottano per conquistare un posto al sole nel calcio che conta. Gli ospiti passano grazie all’autogol di Ciofani. I Galletti incassano il colpo e ristabiliscono il pari con una giocata pazzesca di Di Cesare che si veste da attaccante e segna poco prima del fischio finale del primo tempo. Nella ripresa poi i Galletti dilagano. La partita finisce 4-1. Incassare un colpo che avrebbe buttato giù un toro non è facile, riuscire a ribaltarla e abbattere l’avversario lo è ancora meno. Dimostrazione di forza di una corazzata.
BOCCIATE
Potenza – La vittoria all’esordio contro il Catanzaro aveva illuso. Lasciava immaginare un cammino sì difficile ma non come quello che si sta concretizzando. Una vittoria, due pari e tre sconfitte è il magro bottino raccolto dai Lucani finora. La squadra di mister Somma traballa nello scontro diretto contro la Virtus Francavilla anch’essa a secco di vittorie. Rischia di andare in svantaggio dopo solo 10 minuti a causa di un penalty se non fosse per Franco che si lascia ipnotizzare dal figlio d’arte Marchegiani. I Leoni passano in vantaggio con una splendida punizione dalla distanza di Cianci. La sfida sembra mettersi in discesa ma il colpo di scena è dietro l’angolo. Mano di Zampa su un tiro e l’arbitro estrae il secondo giallo, decretando l’inferiorità numerica dei Rossoblù. La squadra tiene fino al minuto 56 quando la Virtus Francavilla passa avanti sotto il diluvio che si abbatte sul “Giovanni Paolo II”. Solo sei giri di lancette dopo i padroni mettono la freccia siglando il 2-1. La partita termina così, ma nel post l’allenatore Mario Somma non risparmia pesanti critiche nei confronti del direttore di gara.
Cavese – Un incubo senza fine. Questo è l’inizio di campionato della Cavese. Un solo punto conquistato con conseguente depressione profonda della piazza. Lo scontro diretto contro il Monopoli è la partita da non sbagliare per dare un colpo di coda ed abbandonare l’ultimo posto in graduatoria. I Metelliani ce la mettono tutta sfoggiando una buona prestazione la quale testimonia che i ragazzi seguono ancora il mister. Ci prova subito Russotto quando il cronometro segna un minuto, ma la conclusione termina a lato. Non sarà l’unico peccato di precisione. Più tardi Pompetti si traveste da portiere e salva una conclusione a botta sicura da pochi passi. Pochi minuti dopo l’ex Primavera dell’Inter esplode un sinistro dinamitardo che impatta sulla trasversa che è ancora lì che trema. La giornata (o il periodo storto) si vede anche da questi dettagli. Slidind doors. Perché al minuto 31 il Monopoli pesca il jolly: Giorno vede D’Andrea fuori dai pali e dalla linea di metà campo beffa l’estremo difensore Aquilotto. Ancora un palo e una conclusione salvata sulla linea non permettono alla Cavese di strappare nemmeno un punto. La consolazione è che ci sono dei segnali di ripresa.
Casertana – Situazione delicata anche per la Casertana ancora a secco di vittorie in questo campionato. I tre punti sono tutti frutto di pareggi. Il derby contro l’Avellino è l’occasione della svolta. La partita viene instradata sui binari giusti grazie al gol di Icardi che stoppa in area e fredda Forte. Non è facile frenare l’Avellino quando è in giornata. I Lupi spingono e arrivano spesso al tiro, Dekic è attento in varie occasioni prima di arrendersi alla zuccata di Maniero che vale il pari. I Rossoblù avrebbero anche l’occasione del nuovo vantaggio ma la mira non è precisa e nell’occasione la panchina di mister Guidi lamenta anche un fallo da rigore. La partita della Casertana poi deraglia a causa della doppia ammonizione rimediata da Hadžiosmanović. I Falchetti cercano di chiudersi a riccio per difendere almeno il pari. Piani che vengono rovinati dai biancoverdi che effettuano il sorpasso ancora con Maniero e la chiudono con l’ex Adamo. La Casertana resta ancorata al quart’ultimo posto in classifica e domenica ci sarà un altro derby, contro la Turris che ha il dente avvelenato.
A cura di Raffaele Galasso