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ulla dodicesima giornata c’è il marchio indelebile della Ternana che dà un’altra dimostrazione di forza, se ce ne fosse ancora bisogno. Questa volta cade il sorprendente Teramo che incappa solo nella seconda sconfitta stagionale, ancora fuori casa. Le inseguitrici, seppur a distanza, vincono tutte. Parliamo del Bari che sbanca Caserta e il Catanzaro che batte la Cavese. In coda fa punti solo il Bisceglie che strappa un importantissimo par al “Torre” di Pagani.
Ecco Promosse e Bocciate del dodicesimo turno.
PROMOSSE
Ternana – Miglior attacco, miglior difesa, imbattuti da dodici turni con otto vittorie consecutive. Non basta questo per descrivere la striscia perfetta della capolista? Le Fere dopo aver annientato il Bari ha l’intenzione di allontanare l’altra squadra che vorrebbe contenderle la vetta. Il Teramo di mister Paci è la rivelazione del campionato, ma non basta per impensierire gli umbri che prendono subito le distanze con la rete di Partipilo dopo 5 minuti. Il colpo di testa di Bunino che termina di poco a lato è la migliore occasione per pareggiarla. Nel secondo tempo arrivano anche le reti di Falletti e Torromino per mettere l’accento su una prestazione molto positiva dei Rossoverdi. Il Teramo esce dalla sfida a testa alta ed orgoglioso grazie anche alla bellissima scena del post partita. Il Patron della Ternana Bandecchi si trattiene negli spogliatoi per complimentarsi personalmente con gli avversari per la partita e il campionato in generale. Gesti encomiabili che fanno capire come il calcio sia guidato sempre da sentimenti nobilissimi.
Juve Stabia – Le Vespe inaugurano al meglio il trittico di partite in casa. La prima a cadere è la Viterbese guidata dal neo tecnico Taurino. Ospiti non pervenuti. La retroguardia della Juve Stabia può dormire sonni tranquilli tranne in sporadiche occasioni. I padroni di casa, diversamente dalle scorse uscite, trovano subito la via del gol con l’ariete Romero. Il raddoppio non arriva per centimetri. Ma c’è la consueta spinta sulle fasce con Garattoni e Rizzo. In apertura di ripresa ci pensa il talento di Fantacci a gonfiare la rete e rendere pressoché inutile i restanti 40 minuti di gara. La Juve Stabia, seppur con una gara in più rispetto alle altre, si consolida nella parte alta della classifica. Per la Viterbese il cammino è in salita ma non si poteva chiedere di più al nuovo allenatore che sicuramente non ha la bacchetta magica.
Monopoli – I Gabbiani trovano la prima gioia casalinga e a farne le spese è la Vibonese. La partita non è spettacolare ma bastano due incursioni del ritrovato Starita. Il talento napoletano dopo un periodo di appannamento ritrova la via della rete centrando addirittura la doppietta. Al minuto 37 è bravo con un dribbling secco in area piccola a disfarsi del marcatore. La gioia per il gol ritrovato dopo 11 turni è incontenibile. Nella ripresa ci mette la testa su una respinta corta del portiere. La palla sembra ballare sulla linea di porta, ma il primo assistente dell’arbitro segnala il gol. In un anno difficile il Monopoli da una spallata al campionato e si allontana dalla zona calda agganciando proprio la Vibonese a 12 punti.
BOCCIATE
Catania – Sul contro podio trova spazio il Catania che non va oltre lo 0-0 nel match interno contro la Turris. Un match probante affrontato col piglio giusto, infatti schiaccia nella propria metà campo gli ospiti creando qualche occasione da rete succulenta. Gli Etnei nella ripresa perdono progressivamente terreno benché non concedano grosse occasioni ai Corallini. La chance più ghiotta è il calcio di punizione di Reginaldo salvato sulla linea da Abagnale. Un pari che smuove la classifica ma non consente ai Rossazzurri di tornare nelle zone che più gli competono.
Paganese – Gli Azzurrostellati marciano con l’andatura del gambero, un passo avanti e due indietro. Le difficoltà aumentano in casa dove non sono arrivate ancora vittorie. L’avversario di giornata è il Bisceglie diretto concorrente per la salvezza. Segna sempre il bomber Diop che trova la quarta realizzazione personale. Nella seconda frazione potrebbe bissare con uno spettacolare tacco al volo ma il portiere sventa il pericolo. Gli ospiti non mollano e trovano il pari quando mancano solo tre minuti al triplice fischio. Il gol fa male doppiamente perché a segnarlo è l’ex Musso. La stagione della Paganese resta sulla strada giusta, quella che conduce alla salvezza. Manca quel filotto di risultati utili che possa permettere di lasciarsi alle spalle la zona play-out. Il Bisceglie lotta e “ruba” un ottimo punto fondamentale in vista anche delle 4 partite da recuperare.
Casertana – I Falchetti cadono a domicilio sotto i colpi del Bari. Questa volta i Rossoblù pagano la doppia sciocchezza di Konaté che conquista il cartellino rosso al minuto 38. Prima dell’intervallo arriva come una sentenza il gol di Antenucci che taglia le gambe ai padroni di casa. La Casertana si fa vedere solo con qualche conclusione dalla distanza di Hadziosmanovic. La partita resta in bilico. La Casertana fiuta l’impresa ma non crea nessuna occasione degna di nota. I Galletti la chiudono a due dalla fine sfruttando l’indecisione di Ciriello che lascia rimbalzare la sfera in area sulla quale si avventa Montalto. Game, set and match. La Casertana resta ancorata al penultimo posto con sei punti in nove gare. Vietato fallire il match di domenica contro la Cavese, chi perde tocca il fondo, non solo metaforicamente.
A cura di Raffaele Galasso