span style="font-weight: 400">L’ultima giornata del girone di andata non fa altro che confermare le certezze Ternana e Bari come le prime due forze del girone C, poi tanto equilibrio. Nel fondo confermato anche l’ultimissimo posto della Cavese, anno disastroso, mentre Viterbese e Casertana battono colpi che si fanno sentire eccome.
PROMOSSE
Punti Chiave Articolo
- 1 BOCCIATE
Catania – Mentre viene ufficializzato il passaggio di quote dalla SIGI a Tacopina, l’imprenditore Italo-americano ex proprietario del Venezia, la squadra macina punti e si avvicina prepotentemente al terzo posto (distante solo tre lunghezze). I Rossazzurri affrontano il Foggia, reduce dal pareggio in extremis contro la Juve Stabia, che vuole tenere le distanze dalle dirette concorrenti. Gli Etnei partono forte e mettono le cose in chiaro sin da subito, riuscendo a trovare il vantaggio già al quarto d’ora con una bella azione tutta di prima. I Pugliesi nell’unica occasione buona trovano il pari con una zuccata da corner, quando si è ormai nel recupero della prima frazione. Le squadre vanno al riposo e al rientro il Catania riporta subito la testa in avanti con il gol dell’ex Cremonese Piccolo. La squadra dell’elefantino costringe il Foggia a rintanarsi nella propria metà campo senza, però, riuscire a chiudere il match. Tre punti che riscattano la brutta partita di Caserta e che proiettano i siciliani verso le prime posizioni.
Casertana – Dopo la brutta pagina di calcio con la partita disputata con soli nove calciatori, la Casertana ha voltato pagina. Nel derby contro la Paganese arriva la seconda vittoria consecutiva. Partita disputata su un campo messo a dura prova dalla pioggia che si è abbattuta su tutta la Campania. Gli Azzurrostellati passano in vantaggio con un discutibile rigore assegnato a Diop. La partita è viva e piena di capovolgimenti di fronte. Il pari arriva nella ripresa grazie al subentrato Castaldo. I Falchetti non si fermano e in 15 minuti la ribaltano e mettono la vittoria in cassaforte. Ci pensano Cuppone e Icardi con una bella conclusione dalla distanza. Tre punti che pesano come un macigno e permettono ai Rossoblù di tirarsi fuori dalla zona play-out dopo un periodo particolarmente difficile.
Virtus Francavilla – I Biancazzurri fanno visita al Palermo per la seconda volta (la prima fu in Coppa Italia nel 2017) al “Barbera” in un match che scriverà la storia del club. La classifica del Palermo non rispecchia le aspettative di un’intera piazza e la Virtus ha tutta l’intenzione di approfittarne. Infatti dopo un primo tempo passato a subire le folate dei padroni di casa che trovano anche il gol che sblocca il risultato, i Pugliesi si svegliano. Il pari però non basta. Il Palermo cerca di reagire ma non riesce a riportarsi in avanti, così gli ospiti conquistano l’intera posta in palio con un gol da stropicciarsi gli occhi di Ciccone. La storia è fatta e la Virtus si gode gli 8 risultati utili consecutivi che hanno portato ben 14 punti.
BOCCIATE
Teramo – Tra le note negative trova ampio spazio il Teramo che non vince un match dal lontano 15 novembre. Un’astinenza in netto contrasto con l’avvio di campionato spettacolare che aveva fatto sognare ai tifosi addirittura la promozione diretta. L’ultimo scivolone arriva contro la Viterbese rinata con l’arrivo di Taurino. I Diavoli disputano un buon match ma vanno sotto poco prima dell’intervallo. Ci si affida soprattutto a conclusioni dalla distanza che non sempre preoccupano il portiere laziale. La migliore chance è quella di Gerbi al minuto 86 che incontra un super portiere che gli nega il gol così come fa subito dopo il palo. I risultati della prima parte non fanno perdere la quarta piazza agli abruzzesi ma vengono risucchiati nel gruppone che si giocherà tutte le posizioni play-off.
Catanzaro – Le Aquile non sanno più vincere, sono tre i pari consecutivi (senza contare il rinvio con la Viterbese). Con il Monopoli è una partita equilibrata. Parte bene nel primo tempo imbastendo qualche buona occasione, senza concedere nulla al Gabbiano. Nella seconda frazione però i pugliesi trovano il vantaggio con il talento ex Roma Primavera Soleri. La reazione non si fa attendere, è soprattutto l’eterno Evacuo ad impensierire il portiere avversario. Ma al minuto 79 il Monopoli ha l’opportunità per chiuderla grazie ad un penalty per un fallo di mano. Dagli undici metri va il neo acquisto Bunino che si lascia ipnotizzare da Di Gennaro, è il terzo rigore consecutivo sbagliato. Ancora Soleri con un colpo di testa svernicia la traversa. Ma allo scoccare del 90’, come la migliore delle beffe, c’è l’autogol di capitan Piccinni che regala un punto ai calabresi. I Giallorossi sono attualmente al settimo posto, senza contare la gara con la Viterbese da concludere ripartendo dal 52’. Un cammino troppe volte altalenante che non permette al Catanzaro di affermarsi nella top 3 del girone.
Paganese – Al giro di boa sono solo due le vittorie. Un bottino troppo magro per sperare nella salvezza diretta. Cinque sconfitte consecutive hanno fatto piombare la Paganese al penultimo posto, comportando anche l’esonero di mister Erra. Il derby con la Casertana sembrava essere l’occasione giusta, fare uno sgambetto ai rivali e prendere un po’ d’ossigeno. Il vantaggio iniziale di Diop non basta. Il campo diventa ingiocabile e la spunta la grinta e la voglia dei Falchetti in stato di grazia. Gli Azzurrostellati nelle prossime tre saranno impegnati in un trittico impegnativo (Catania, Ternana e Catanzaro), prima della sfida verità con la Cavese che potrebbe decretare il nuovo ultimo posto. Urgono accorgimenti non solo dal mercato, la squadra sembra aver smarrito quella compattezza e quella verve che mostrava qualche giornata fa.