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Serie B, si riprende il 20 giugno. Ma dove eravamo rimasti?

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Serie B, si riprende il 20 giugno. Ma dove eravamo rimasti?. Analisi del campionato di cadetteria fino al lockdown dello scorso 9 marzo a dieci giornate dalla fine

Serie B, si riprende il 20 giugno. Ma dove eravamo rimasti?

 

Il campionato di Serie B si è interrotto lo scorso 9 marzo con l’ultimo posticipo Chievo-Cosenza che è andato in scena quel giorno ed ha visto la vittoria dei veneti per 2-0. Mentre a Verona era in corso il secondo tempo, arrivarono in diretta tv le parole del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, a sancire il lockdown che avrebbe chiuso in casa gli italiani per oltre due mesi per la pandemia da Coronavirus. E con esso ovviamente il blocco di tutti i campionati di calcio.

Il prossimo 20 giugno si riparte anche in Serie B. Ma quale campionato riprenderà fra due settimane e soprattutto cosa ci dobbiamo aspettare da qui alla fine del torneo? Premesso che c’è una gara da recuperare e si tratta di Ascoli-Cremonese, rinviata lo scorso 22 febbraio per l’inizio dell’epidemia, che potrebbe influire moltissimo sulla lotta salvezza,  nelle ultime dieci giornate può davvero accadere tutto e il contrario di tutto.

Tanti i fattori che possono influire sulle dieci restante gare della regular season in Serie B. Innanzitutto il gran caldo. Si giocherà con temperature estive che anche la sera potrebbero riservare anche più di 30 gradi che non è il massimo per una partita di calcio. Il problema ovviamente riguarderà maggiormente le gare che si disputeranno al centro-sud. Inoltre al momento sono previsti solo due turni infrasettimanali ma non è escluso che ci possano essere sorprese nella stesura dei calendari. Giocare spesso ogni tre giorni potrebbe incrementare il rischio infortuni, soprattutto dopo che i calciatori sono stati quasi completamente fermi per oltre due mesi, cosa che non capita neanche nella sosta estiva.

Ma quale campionato di Serie B ritroveremo il 20 giugno? L’unica certezza è il Benevento di Pippo Inzaghi. Con 22 punti di vantaggio sulla terza (il Frosinone), gli uomini di Inzaghi, che hanno ripreso per ultimi la preparazione, contano solo le giornate che li separano dalla matematica promozione in Serie A.

Alle spalle del Benevento è lotta senza esclusione di colpi tra Crotone e Frosinone separati solo da due punti di distacco che potrebbero anche pesare da qui alla fine del torneo. Il Crotone forse è la squadra che ha subito più danni dal lockdown. Al momento del blocco del torneo gli uomini di Stroppa venivano da quattro vittorie consecutive dopo la sconfitta di Castellammare. Il Frosinone invece ha pagato con gli interessi soprattutto l’inaspettata sconfitta interna contro la Cremonese del 7 marzo.

Nelle prossime tre gare si capirà molto per ciò che concerne la lotta per il secondo posto che assicura la Serie A. Il Crotone avrà il Chievo in casa e poi doppia trasferta con Perugia e Ascoli. Il Frosinone andrà in trasferta a Trapani, poi in casa col Cittadella e il Chievo fuori casa.

Alle spalle delle tre di testa un vero e proprio mischione. Tante le squadre in lotta per un posto nei playoff o per migliorare la propria posizione nella griglia degli spareggi. Cinque squadre nel giro di quattro punti (Pordenone quarto a 45 punti, poi Spezia 44, Cittadella 43, Salernitana 42, Chievo 41) con l’Empoli rigenerato dalla cura Marino, nono con 40 punti e Virtus Entella decima a 38 che puntano ancora alla qualificazione playoff.

In zona salvezza altro mischione da cui potrebbero scaturire grosse sorprese e in cui non sono esclusi clamorosi ribaltoni e colpi di scena. Ad oggi si disputerebbe lo spareggio playout tra Venezia e Cremonese ma c’è da recuperare Ascoli-Cremonese. Da quota 36 punti in giù rischiano tutte. Pisa, Perugia e Juve Stabia, rigenerata dalla risoluzione della querelle societaria e dal riscatto del cartellino bomber Forte (decisivo con i suoi 13 gol per oltre il 60% dei punti delle Vespe) a 36 punti; Pescara a 35, Ascoli e Venezia a 32 e Cremonese a 30. L’impressione è che nelle retrovie molto dipenda dall’andamento dei grigiorossi di Bisoli, sorpresa più clamorosa in senso negativo. Anche gli uomini di Fabio Caserta al momento del fermo del campionato erano in un buon momento, corroborati dalla bella e importantissima vittoria interna contro lo Spezia per 3-1 dell’8 marzo con le reti di Calò, Forte e Bifulco.

Trapani a 25 punti, Cosenza a 24 e Livorno ultimo a 18 punti sembrano ormai tre squadre dal destino segnato. Per i siciliani c’è anche la quasi certa penalizzazione in arrivo per mancato pagamento degli stipendi di gennaio e febbraio oltre al caos societario. A Cosenza dopo l’addio di Pillon ancora incertezze sul tecnico (ritorno di Braglia o Occhiuzzi che ha bisogno di una deroga). A Livorno, saltata la cessione del club a Yousif, nubi fosche si addensano sempre di più.

A dieci giornate dalla fine insomma una sola certezza, il Benevento, e tantissime incognite. Con tante sorprese all’orizzonte in dieci giornate in cui non sono esclusi ribaltoni di ogni tipo in ogni zona della classifica.

 

a cura di Natale Giusti

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