DURO COLPO ALLA PIAZZA DI SPACCIO DI PRIOLO GARGALLO – LA POLIZIA DI STATO HA SEQUESTRATO UN IMPORTANTE QUANTITATIVO DI COCAINA E 15 MILA EURO IN CONTANTI
Un altro significativo colpo è stato inferto alla rete dello spaccio che opera nella piazza di Priolo Gargallo (SR).
Gli uomini del Commissariato di Siracusa, diretti dal dott. Sergio Leo, hanno arrestato due fratelli, rispettivamente di 25 e di 23 anni, entrambi residenti a Priolo Gargallo e già conosciuti alle forze di polizia.
Gli agenti, nel pomeriggio di ieri, nei pressi di Via Reno, notavano i due fratelli che, con fare sospetto e mal celando un certo nervosismo, uscivano dall’abitazione del padre e si allontanavano a bordo di un ciclomotore.
Alla vista della Polizia i due fuggivano e non si fermavano all’alt che gli agenti gli intimavano, disfacendosi di due involucri contenenti cocaina. I due raggiunti e bloccati venivano perquisiti.
Un’ulteriore perquisizione, che veniva effettuata presso l’abitazione del padre dalla quale i fratelli erano appena usciti, consentiva di rinvenire e sequestrare la somma di 15 mila euro in contanti, suddivisa in banconote di vario taglio, materiale per il confezionamento dello stupefacente (sempre cocaina) ed un coltello che presentava residui di hashish.
Inoltre, all’interno di un vano posto al piano terra dello stesso condominio, venivano rinvenuti altri 184 involucri di cocaina, un involucro di carta di alluminio contenente sostanza stupefacente del tipo hashish (per un totale di 119 grammi di cocaina e 8 di hashish).
I due giovani sono stati tratti in arresto e condotti in carcere con l’accusa di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
ARRESTATI TRE SCAFISTI – OGNUNO DI LORO AVEVA UNO SPECIFICO COMPITO DURANTE LA NAVIGAZIONE DEI MIGRANTI
Nella serata di ieri, agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno operato un fermo di indiziato di delitto nei confronti di tre cittadini extracomunitari rispettivamente originari della Costa D’Avorio, dell’Egitto e del Senegal, di 23, 33 e 22 anni, per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’episodio riguarda lo sbarco di 21 migranti, di nazionalità nord e centro africana, partiti dalla Libia e diretti in Italia.
I migranti, partiti dalle coste libiche la sera del 20 gennaio 2022, a bordo di una piccola imbarcazione condotta dai tre arrestati, venivano poi soccorsi nella mattinata del 21 dalla Nave Geo Barents dell’O.N.G. di Medici senza Frontiere.
Nella giornata di sabato sono sbarcati presso il Porto commerciale di Augusta.
Nelle fasi dello sbarco, gli investigatori della Squadra Mobile hanno interrogato i migranti, alcuni dei quali hanno riconosciuto uno degli arrestati come il conducente dell’imbarcazione a bordo della quale avevano viaggiato, un secondo scafista come colui che orientava la navigazione con una bussola ed un terzo soggetto come “custode” dei telefoni cellulari in precedenza tolti dalla disponibilità dei migranti e anche come colui che riforniva il motore dell’imbarcazione.
Inoltre, quest’ultimo è stato trovato in possesso di un telefono satellitare “Thuraja”. A seguito delle concordanti dichiarazioni rese dai migranti, opportunamente riscontrate dalla dinamica delle operazioni di salvataggio, si è proceduto a sottoporre i tre scafisti al fermo di indiziato di delitto ad iniziativa della polizia giudiziaria. Al termine delle incombenze di legge, i tre arrestati sono stati condotti in carcere.
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