La Guardia di Finanza di Palermo ha sequestrato un autolavaggio abusivo che scaricava le acque reflue nelle fognature.
Nei giorni scorsi i Finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Palermo, nell’ambito del controllo economico del territorio, hanno individuato un’attività di autolavaggio totalmente abusiva, sita in via Bandita, risultata priva di titoli autorizzativi rilasciati dal competente Sportello Unico Attività Produttive nonché priva di partita IVA e pertanto completamente sconosciuta al fisco (evasore totale) e di qualsiasi autorizzazione amministrativa.
Gli ulteriori accertamenti eseguiti hanno permesso di appurare, oltre alle citate violazioni, la mancanza di specifica documentazione prevista dal Testo Unico Ambiente per la particolare tipologia di attività (Autorizzazione Unica Ambientale, denuncia annuale delle acque reflue industriali, relazione tecnica dell’impianto di depurazione e autorizzazione allo scarico in fognatura).
Per tale motivo le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro penale del locale e delle attrezzature trovate al suo interno e a denunciare il titolare dell’autolavaggio – G.A. cinquantunenne palermitano – alla locale Procura della Repubblica per la ipotesi di reato di cui agli artt. 124-125 del T.U. Ambiente di cui al D. Lgs. 152/2006 (omessa domanda dì autorizzazione agli scarichi di acque reflue industriali).
Inoltre i Finanzieri, nei giorni a seguire, procederanno ad un controllo più approfondito della documentazione extra-contabile acquisita al fine di contestare le irregolarità di natura fiscale.
L
’operazione rientra tra i compiti istituzionali propri della Guardia di Finanza quale polizia economico – finanziaria costantemente impegnata alla repressione delle attività commerciali abusive.
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