Sequestrati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo ad un ritenuto appartenente alla famiglia mafiosa di “cosa nostra”.
Su provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, che ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo hanno dato esecuzione ad un sequestro beni per un valore complessivo di circa € 200.000 a carico di:
PISPICIA Salvatore, 55 anni, tratto in arresto nell’ambito dell’operazione denominata “CUPOLA 2.0” ritenuto appartenente alla famiglia mafiosa “Porta Nuova” di cosa nostra palermitana.
Il quadro probatorio raccolto dai Carabinieri nell’ambito delle indagini patrimoniali, intraprese subito dopo il suo arresto, è stato in grado di dimostrare come i beni nella disponibilità di PISPICIA Salvatore fossero in realtà il frutto delle sue attività illecite, così consentendo al Tribunale di Palermo di emettere l’odierno provvedimento di sequestro riguardante i sottonotati beni:
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appartamento nel quartiere “Altarello” a Palermo;
20 rapporti bancari.
Ci siamo occupati in precedenza dell’operazione “Cupola 2” negli articoli “4 Dicembre 2018 Sicilia, arrestato nuovo capo di “cosa nostra”, 9 Febbraio 2020 Sette arrestati per corruzione a Palermo” e “23 Giugno 2020 10 arresti in un mandamento mafioso di Palermo (video)”.
Sequestrati 200 mila euro a esponente mafioso. Sequestrati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo ad un ritenuto appartenente alla famiglia mafiosa di “cosa nostra”. Su provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, che ha accolto la richiesta della Procura della Repubblica, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Palermo hanno dato esecuzione ad un sequestro beni per un valore complessivo di circa € 200.000 a carico di: PISPICIA Salvatore, 55 anni, tratto in arresto nell’ambito dell’operazione denominata “CUPOLA 2.0” ritenuto appartenente alla famiglia mafiosa “Porta Nuova” di cosa nostra palermitana. Il quadro probatorio raccolto dai Carabinieri nell’ambito delle indagini patrimoniali, intraprese subito dopo il suo arresto, è stato in grado di dimostrare come i beni nella disponibilità di PISPICIA Salvatore fossero in realtà il frutto delle sue attività illecite, così consentendo al Tribunale di Palermo di emettere l’odierno provvedimento di sequestro riguardante i sottonotati beni
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