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SCUOLA-HUB 2019: a Città della Scienza si pensa al Futuro

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Dal 28 al 31 Ottobre a Città della Scienza ci si riunisce per la Scuola Hub 2019, l’ evento mira a far incontrare e raccogliere idee per riflettere sul presente e pensare al futuro, partendo dalla Scuola!

SCUOLA-HUB 2019: a Città della Scienza si pensa al Futuro

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APOLI- Città DELLA SCIENZA: Dal 28 al 31 Ottobre, nella Sala Newton di Città della Scienza, si terrà il principale evento in Italia di incontro e riflessione sulla didattica scolastica innovativa, promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e dall’ Assessorato all’Istruzione e alle Politiche Giovanili e Politiche Sociali della Regione Campania, in collaborazione con la Direzione dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania.
Saranno tre giorni di incontri, seminari, workshop; ampio spazio sarà dedicato al Programma Scuola Viva della Regione Campania, in particolare sarà presentato “Scuola Viva Movie”, il concorso finalizzato alla promozione del talento e della creatività degli studenti, la cui premiazione avverrà l’ultimo giorno dell’evento.
Meritano attenzione i momenti di confronto previsti in programma per trattare di tematiche fondamentali: Dispersione Scolastica, Inclusione, Innalzamento delle Competenze, Legalità e Cittadinanza attiva. Pensare al Futuro partendo dalle Scuole è una missione rispetto alla quale bisogna porsi con molto coraggio: perché quando parliamo di Scuola, automaticamente è necessario parlare anche delle Famiglie, dei Genitori, del Lavoro dei Genitori degli Studenti. Gli studenti, sono le donne e gli uomini di domani, il tipo di adulti che diventeranno dipende molto dagli esempi che ricevono nel loro quotidiano. Ancora una volta quindi all’attenzione sono i genitori, e dove la loro presenza manca, subentra la Scuola. Attenzione, con questo non vuol dire che la Scuola debba essere un “surrogato” del clima familiare: la Scuola è il luogo dove gli studenti possono trovare il loro RISCATTO. Oggi si parla tanto di crisi della Famiglia, ma ciò che più è grave è la difficoltà in cui si trovano i figli ad essere riconosciuti nel loro potenziale. Esistono situazioni familiari dove purtroppo i figli vengono visti ancora come proprietà, o peggio pupazzi su cui riversare i propri sogni o frustrazioni. La SCUOLA è il luogo dove i figli e le figlie possono scoprire sé stessi: il loro carattere, il loro potenziale, i loro sogni, e mettersi alla prova nel relazionarsi con gli altri e con gli insegnanti. Per gli adulti spesso gli anni scolastici sono “un bel ricordo”, dimenticando invece di quanto siano “infernali”. Sono gli anni dell’adolescenza, del cambiamento, dei sogni che prendono forma nel cuore e la mente inizia a fare progetti; ancora non si sa bene, che la vita, passati gli quegli anni, non segue l’ordine dell’orario scolastico settimanale: è piena di imprevisti, blocchi, ritardi, ostacoli e grandi rotture di scatole. Gli anni scolastici possono essere infernali soprattutto per chi ha un pessimo carattere e riversa le sue frustrazioni sui compagni di classe, che a loro volta ricorderanno con odio questo tempo della propria vita. Per questo motivo, forse varrebbe la pena creare un evento che più che la Scuola, metta al centro la Linfa vitale stessa della scuola: gli Insegnanti. Sono loro che rendono una semplice stanza, una “classe”, sono loro che rivelano la bellezza e la magia dei numeri o dei versi di una poesia, che ci ricordano che siamo “umani” e che passati questi anni tra i banchi, tutto quello che abbiamo imparato, merita di essere ricordato anche in futuro perché per essere Cittadini consapevoli, bisogna innanzitutto ricordarsi sempre di essere Umani, e quindi non avere paura o vergogna nel mostrare i nostri sentimenti, far sentire la nostra voce e il nostro pensiero (purché alla base ci sia prima il RAGIONAMENTO-quindi ricordarsi di evitare di parlare a vanvera e dire la prima cosa che ci passa per la testa). Per essere Cittadini consapevoli, bisogna ricordarsi di essere Umani con dei limiti, dei difetti… e che va bene così. La Perfezione, se ci si pensa, è piuttosto noiosa, Inumana. Ciò che è proprio dell’uomo e della donna è invece la costante evoluzione, il cambiamento, il saper essere resilienti, creativi e all’occorrenza imprevedibili, così da saper superare al meglio le difficoltà. Sembrerà incredibile, ma vale la pena ricordare anche un’altra cosa: per essere Cittadini, bisogna essere Umani, per essere umani, bisogna ricordarsi anche di saper piangere. Nel mondo di oggi, siamo inondati da selfie SEMPRE sorridente, con cui vogliamo mostrare di vivere alla grande. Sono le lacrime a permetterci di DIVENTARE migliori, è nei momenti di sconfitta, di dolore, in cui ci si arrende alla presa d’atto di essere in difficoltà e nonostante questo di voler diventare più forti, che avviene il miracolo: ci si vede per quello che si è, ci si confronta con il proprio limite e si decide di volerlo affrontare per spostare l’asticella ancora più in là. Sarà incredibile, ma a determinare quell’impulso ad “osare” sarà il ricordo di “quegli anni orribili spesi a scuola”, quando i sogni iniziavano a germogliare nel cuore e la mente ingegnosa progettava per il futuro.

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