U
na tempesta si abbatte sul Foggia Calcio. Non è solo il 3-1 casalingo che gli è stato inflitto dal coriaceo Cittadella, ma qui il fatto ha una valenza molto più grave. Il vice presidente onorario dei satanelli, Massimo Curci, è stato arrestato con l’accusa di riciclaggio di denaro sporco e di mafia. I militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Varese e personale della Squadra Mobile della Questura di Milano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Milano, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di Curci, che di professione è un commercialista. L’imprenditore fino al maggio 2017, era socio al 50% della società dauna, insieme ai fratelli Sannella, salvo lasciare le quote societarie per dedicarsi ad altre attività, ma è rimasto comunque nell’organico dirigenziale con la qualifica di vice presidente onorario. L’ arresto fa parte dell’operazione delle forze dell’ ordine “Security” che vede anche misure cautelari nei confronti di altre 15 persone. Curci avrebbe ricevuto illeciti compensi dal valore di 600 mila euro, da società di altri tre arrestati, i quali avevano gestito in modo fraudolento una serie di cooperative operanti nel settore della logistica e dei trasporti, svuotandone con artifizi i conti correnti. L’ imprenditore questi soldi li avrebbe investiti per finanziare le stagioni sportive 2015 / 2016 e 2016 / 2017 del Foggia Calcio.
Lascia un commento