I
l Napoli batte il Sassuolo e si merita, ancora una volta, voti alti in pagella.
Le reti azzurre portano la firma di Kvaratskhelia e Osimhen.
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Tabellino della gara
SASSUOLO (4-3-3): Consigli; Zortea, Erlic, Tressoldi, Rogerio; Frattesi (85’Alvarez), Lopez (85′ Obiang), Henrique (79′ Thorstvedt); Bajrami (79′ Ceide), Defrel (57′ Pinamonti), Laurienté.
A disposizione: Pegolo, Russo, Marchizza, Harroui, Berardi, Ferrari, Muldur, D’Andrea.
Allenatore: Alessio Dionisi.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim, Olivera; Anguissa (78′ Ndombele), Lobotka, Elmas (85′ Zerbin); Politano (58′ Zielinski), Osimhen (85′ Simeone), Kvaratskhelia (78′ Lozano).
A disposizione: Gollini, Marfella, Bereszynski, Mario Rui, Ostigard, Jesus, Zedadka, Demme, Gaetano.
Allenatore: Luciano Spalletti.
Arbitro: Sig. Colombo di Como.
Assistenti: Sig. Galetto di Rovigo e Sig. Tolfo di Pordenone.
IV Uomo: Sig. Orsato di Schio.
VAR: Sig. Doveri di Roma 1.
AVAR: Sig. Banti di Livorno.
Ammoniti: 43′ Laurientè (S), 68′ Zielinski (N), 81′ Lopez (S).
Espulsi: Nessuno
Questi i voti agli azzurri dopo Sassuolo – Napoli:
MERET, voto 6: il Sassuolo crea più di un grattacapo in area del Napoli, ma Alex non è chiamato a nessun intervento di rilievo, salvo qualche buona uscita, su cui risulta sempre sul pezzo. Terzo clean sheet di fila, comunque
DIFESA
KIM MIN JAE, voto 7+ : roccioso, preciso e attentissimo. Imbattibile sulle palle aree, dotato al tempo stesso di una velocità impressionante, soprattutto se si considera la stazza del ragazzo. Sui contrasti, poi, semplicemente non ce n’è per nessuno. Ennesima riconferma, ennesima prestazione granitica
RRAHMANI, voto 7: Amin è la degnissima spalla del compagno di reparto coreano, anche lui potendo contare su doti atletiche notevoli e un innato senso della posizione, che gli consentono di occupare sempre la zolla corretta di campo e di compiere, spesso e volentieri, la scelta più sensata, con o senza palla tra i piedi. Sua la palla in profondità per Osihmen, in occasione del 2-0. Certo, poi Victor ci metterà tantissimo di suo
OLIVERA, voto 7: robusta performance dell’uruguagio, che non fa rimpiangere l’ottimo Mario Rui. Certo, le caratteristiche son diverse, ma Mathi garantisce, oltre a una copertura di tutta la fascia a pieni polmoni per tutta la partita ( e hai detto niente…), tanta fase difensiva, tanta attenzione e tanto coraggio, interpretando la gara sempre col coltello tra i denti, come da tradizione del suo Popolo. Quando può, alterna fasi del match dove si propone anche a supporto di Kvara, con intraprendenza, spirito d’iniziativa e buona qualità. Defrel fa fallo su di lui nella circostanza in cui, il signor Colombo, giustamente annulla la rete di Lauriente, a fine primo tempo
DI LORENZO, voto 7: Lauriente è un cliente scomodissimo e, Rogerio in suo appoggio, un fastidio ulteriore. La corsia mancina del Sassuolo ha veramente tanta qualità e questo fattore costringe il Capitano a una gara accorta, votata per lo più alla fase difensiva. Giovanni esegue il compito, al solito, con abnegazione notevole, col senso del sacrificio che solo un Capitano vero può conoscere e mettere in pratica. Quando può, comunque, non disdegna qualche buona sortita
CENTROCAMPO
ELMAS, voto 7: Spalletti gli concede la chance di giocare titolare, lui dimostra di meritarsela con una prova gagliarda, dove mette in mostra tutto il suo repertorio: tecnica, qualità, numeri, sicurezza con la palla, personalità e senso di abnegazione. Quest’ultimo, gli costerà pure un giallo, senz’altro ineccepibile. Soldato di lusso al servizio dei colori azzurri. Quanto sei cresciuto, Eljif!
ANGUISSA, voto 6.5: dimostra di essere, tra gli azzurri, forse quello che avrebbe bisogno di qualche minuto di riposo in più. Spalletti lo capisce e non gli fa giocare la partita per intero, sostituendolo al minuto 77. Per il resto, Frank è sempre una delle garanzie di questo Napoli. Il mediano perfetto, per quanto è intelligente a smistare palloni, a posizionarsi sempre nella maniera giusta e a contrastare in modo efficace le folate di un vivace Sassuolo
LOBOTKA, voto 7.5: il leitmotiv prosegue, nel senso che modo per fermarlo, quest’anno, proprio non ce n’è. Manda al bar ogni tentativo di pressing neroverde con calma olimpica, postura del corpo perfetta, idee efficaci e qualità in abbondanza. Come un sadico maghetto, impone alla partita il ritmo che vuole. Incalzante, quando c’è da offendere. Flemmatico, quando c’è da gestire
ATTACCANTI
POLITANO, voto 6.5: torna titolare dopo un po’ e mette dentro al campo la determinazione di sempre. Gregario pronto a rispondere presente ad ogni chiamata, facendo su e giù per la fascia per i suoi
KVARA, voto 8: Potrebbe valere da solo il prezzo del biglietto. E’ come stesse su una dimensione che nessuno, tra campo e spalti, riesce a capire. Meno che mai, ad eguagliare. Da una palla contesa a centrocampo, inventa una serpentina mirabile, che si conclude con la sfera dentro la rete alle spalle di Consigli. Come contro la Cremonese, al georgiano va il merito, enorme, di trovare la super-giocata che sblocca la partita, su un campo sempre ostico come quello del Mapei. Fa cantare la palla con sterzate continue e arcobaleni al bacio, talmente perfetti da risultare incredibili, talvolta, anche per i suoi stessi compagni. Incantati, forse anche loro, da cotanta bellezza
OSIHMEN, voto 8: Si è messo in testa di volersi prendere questo Scudetto e di volerlo rivedere cucito sulla maglia azzurra del Napoli. E’ l’unica spiegazione di una prestazione, ulteriore, dove Victor lascia letteralmente l’anima in campo. Coglie un palo clamoroso, prima di fare 2-0 con un goal da un angolo cielo, impossibile, assurdo. Un pertugio che si va a cercare da solo, con la rabbia nel corpo di chi si sente investito di una missione da compiere. Il suo destro, fortissimo e tagliente, fa fare a Consigli la figura dello sprovveduto. Non è però l’estremo portiere del Sassuolo ad essere improvvido, è Victor ad essere benedetto da un Fuoco che dà l’idea di non poter essere spento da nessun avversario gli si pari avanti. Nel secondo tempo, potrebbe far doppietta in almeno due circostanze clamorose, trovando dapprima un’ottima opposizione di Consigli, poi ciccando clamorosamente un succulento invito di Kvara
I SUBENTRATI
LOZANO, voto 6.5: confezionerebbe anche uno splendido assist per il 3-0 di Simeone, se solo, el Cucky, non fosse in fuorigioco di poco. Il messicano riconferma, ad ogni modo, di essere ormai una parte super-integrante della squadra. Non importa che parta titolare o entri a partita in corso, come stasera. L’approccio mentale e lo spirito sono gli stessi: tanta voglia di dare il proprio contributo al compimento di un Sogno tanto atteso. E’ quello che dimostra, anche, con ripiegamenti difensivi molto acuti
NDOMBELE, voto 6-: non un impatto chissà quanto convincente alla partita, per il francese, che non subentra con la concentrazione giusta, perdendo qualche pallone che avrebbe potuto gestire meglio
ZERBIN, S.V.
ZIELINSKI, voto 6: saggio distributore di palloni, in un finale in cui c’era da gestire con cervello e sangue nelle vene. Il polacco riesce nell’intento
SIMEONE, voto 6.5: pochi minuti anche stavolta e del resto, con un Osihmen così, come potrebbe essere altrimenti? Ma Giò la sua sufficienza piena se la va a prendere sempre, per la fame con cui approccia ogni minimo scampolo di gara Spalletti gli conceda, lottando a tutto campo per il suo Napoli. Segnerebbe pure un gran bel goal di testa, peraltro su cross perfetto di Lozano, e sarebbe stato un sigillo più che meritato. Peccato che il Chucky sia in offside e il VAR annulli la prodezza. Lui, Giò, c’è. Una volta di più
I voti agli emiliani dopo Sassuolo – Napoli:
CONSIGLI, voto 5.5
ZORTEA, voto 5.5
ERLIC, voto 5.5
TRESSOLDI, voto 5.5
ROGERIO, voto 6.5
FRATTESI, voto 6
MAXIME LOPEZ, voto 5.5
HENRIQUE, voto 5.5
BAJRAMI, voto 5
DEFREL, voto 5.5
LAURIENTE, voto 7
PINAMONTI, voto 5.5
CEIDE, voto 6
THORSTVEDT, voto 6
ALVAREZ, S.V.
OBIANG, S.V.
I voti agli allenatori dopo Sassuolo – Napoli:
DIONISI, voto 6.5: Imposta una gara coraggiosa, se è vero che, subito dopo l’1-0 di Kvara, i suoi potrebbero riprenderla subito con un clamoroso palo di Lauriente. Il 2-0 di Osihmen, giunto in modo così straripante, avrebbe potuto abbattere un elefante, eppure il Sassuolo non esce dalla partita e non lo farà fino alla fine, cercando di opporre le proprie individualità e la propria identità allo strapotere della capolista
SPALLETTI, voto 7.5: Non molla di un centimetro, non accetta cali di tensione, pretende la concentrazione massima per tutta la partita e da tutti i suoi ragazzi. Fa bene, anzi benissimo, perché il Sassuolo gioca una partita gagliarda, ma Luciano la prepara in maniera semplicemente perfetta, con la cattiveria agonistica che ci voleva per comandarla, la fame per azzannarla quando serviva, la calma per gestirla nei momenti restanti, non senza patire qualche situazione pericolosa, creata dai vivaci ragazzi di Dionisi
IL DIRETTORE DI GARA
COLOMBO, voto 6.5: gestisce una partita tutto sommato priva di episodi complicati, ma ben decidendo sia a favore di Osihmen nell’occasione del goal del 2-0 (dunque vanificando le proteste inutili di Tressoldi e compagni), sia in occasione dei goal, giustamente annullati, a Lauriente prima e a Simeone poi.
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