Maurizio Sarri ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine della sfida contro l’ Empoli. Ecco quanto evidenziato:
“E’ un orario in cui nessuno può giocare, la differenza è che io lo dico apertamente mentre gli altri lo pensano. Una partita piena di difficoltà, siamo contenti per il risultato. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, poi i soliti errori in gestione. Quando proviamo a gestire diventiamo passivi e mettiamo a rischio le partite. Facciamo fatica a migliorare questo aspetto, oggi però c’erano diverse difficoltà. Guardiamo più agli aspetti positivi.
La mentalità racchiude tante cose, alcune difficili da comprendere. Se per mentalità si intende la capacità di gestire alcuni momenti della partita, allora dobbiamo crescere sotto questo aspetto. Nella nostra testa gestione significa smettere di giocare ma non è così. Sapevo che oggi sarebbe stata difficile conoscendo il valore dell’ avversario.
Jorginho ha fatto benissimo, è stato tolto in quanto già ammonito. E per come si stava mettendo la gara poteva rischiare il secondo giallo. Dopo la sua sostituzione tutti hanno fatto male, probabilmente ho sbagliato io a toglierlo.
La sosta non arriva nel momento giusto, i calciatori vanno comunque in Nazionale. Nelle due gare che precedevano la sosta abbiamo guadagnato un solo punto. Mentre la nostra media dopo la Champions è 2,12.
Sull’ esplosione di Mertens è chiaro che va incidere anche la casualità. Durante l estate era già stato provato in quel ruolo, in questo sistema può fare la prima punta. Complicato preparare la gara con pochi uomini, contro la Juve non c’è bisogno di tanto lavoro mentale”.
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