In campionato 24 gare su 24: cinque azzurri non sanno cosa sia il turn over e rappresentano i veri e propri pilastri di Maurizio Sarri. Sono Pepe Reina, Raul Albiol, Marek Hamsik, José Callejon e Gonzalo Higuain. Il Corriere dello Sport scrive: “c’è chi ha poteri forti, un fisico bestiale, uomini che sembrano non deambulino mai sull’orlo di una crisi di nervi (fisica, mica psicologica), gente come Reina e come Albiol che tante ne ha viste (e ne ha vinte) ed altrettante vuole scoprirne”, “Hamsik è diventato altro, s’è preso il Napoli, se l’è tenuto in spalla – per ciò che deve – ed ha rovistato quasi nell’intero campionato sin qui giocato“, su Callejon “ventiquattro su ventiquattro, restando a zonzo per i campi, ora a destra e ora in mezzo e ora a sinistra, ed «appena» («appena») 1753 minuti, però vissuti ad altissima velocità“, su Higuain “ha dovuto rinunciare soltanto a 150 minuti: è la bulimia degli attaccanti, dei bomber, di chi avverte che è in corso una magìa, un incantesimo e non vorrebbe spezzarlo mai, fosse anche un istante soltanto“.
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