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Castellammare di Stabia

Sarri: “Sfida difficile e complicata, basta pensare alla Juve”

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aurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa:

In chiusura, Sarri fa una precisazione, negando un lungo confronto con la squadra: “La riunione post-Juve è durata non più di 7-8 minuti”.

Il Napoli farà la propria gara, senza farsi condizionare dall’avversario? “Sì, l’obiettivo è quello. Se facciamo un’altra gara è perché gli avversari non ci hanno fatto giocare il nostro calcio. Io sono convinto che possiamo sempre farlo, ma la discriminante è la velocità. Nelle ultime due gare ci hanno chiuso molto gli spazi e abbiamo perso un po’ questa caratteristica, ma possiamo fare risultato ovunque e contro chiunque”.

Importante segnare fuori casa, anche a costo di lasciare qualcosa all’avversario. “Sì, ma è inevitabile lasciare qualcosa perché hanno una grande fase offensiva. Hanno, oltre Soldado, anche giocatori meno noti che hanno grande qualità come Suarez, Dos Santos, Trigueros che mi piace tantissimo, poi Gaspar è fenomenale e destinato anche ad una grande carriera”.

Ancora sulle rotazioni: “Non lo so, sto sperimentando sulla mia pelle perché non ho esperienza europea, come voi sottolineate sempre. E’ chiaro che non possono giocare sempre gli stessi, qualche cambio ci sarà, ma mi interessa che la squadra resti con i propri punti di riferimenti. I risultati ci diranno se possiamo cambiare o meno. Gli avversari sono forti, a volte i risultati dipendono anche dalla forza dell’avversario”.

Sul turnover: “Non lo so, ma chi giocherà dovrà cercare di ottenere la qualificazione. Poi non so se giocheremo con 3-5-6 cambi, non ho deciso ma mi interessa la cattiveria di chi scenderà in campo perché ci saranno tante difficoltà”.

Marcelino ha detto che le squadre hanno il 50% di possibilità di passare, è d’accordo? “Sì, ho visto tutte le partite e mi ha sorpreso per qualità e organizzazione difensiva. Purtroppo è un avversario di grande livello, che sta facendo benissimo in Spagna, e per noi sarà complicata e difficile”

Sul ko di Torino: “Non è cambiato nulla, se non che non abbiamo fatto punti dopo diverse gare. Usciamo consapevoli di potercela giocare su ogni campo e contro chiunque e dobbiamo trasformare quest’aspetto in punti”

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