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ueste le parole di Maurizio Sarri in conferenza stampa:
Cassano ha detto che contro Higuain ed Insigne si parte 2-0. “Lui è un talento naturale, lo sa pure lui che poteva fare di più. Ha dei colpi che hanno in pochissimo, è uno dei più forti della sua generazione, ma probabilmente caratterialmente non sempre ha trovato quello di cui aveva bisogno. Alla Samp l’ho rivisto rigenerato e per noi è una minaccia enorme”.
Domani la prova di maturità? “Sì, ma prova di cattiveria mentale dopo l’eliminazione in Coppa Italia, per dimostrare che l’eliminazione è stata casuale”.
Quali sono gli obiettivi? “E’ un anno di costruzione, possiamo anche inserire giovani, sapendo che più sono giovani e più tempo hanno bisogno”.
Sul mercato e gli stimoli di allenare i giovani. “A me piacciono molto, i giovani sono una pagina bianca da scrivere, si può lavorare, ma ci sono ambienti diversi, ad Empoli si poteva sbagliare e farli crescere, qui ci può anche essere ma serve chiarezza negli obiettivi a medio e lungo periodo”.
Il mister poi fa le condoglianze a Zuniga per il suo lutto familiare: “Ci tengo a fargli le condoglianze pubblicamente e poi privatamente, è un ragazzo che è stato tanti anni qui e mi dispiace moltissimo”.
Che atteggiamento ti aspetti dalla squadra? “Il solito. La partita con l’Inter andava aggredita, ma l’esperienza ti aiuta e l’anno scorso dopo i supplementari con l’Empoli contro la Roma, poi abbiamo sofferto la gara successiva e per questo ho gestito il match mentre andava aggredito, poi andando ai supplementari pazienza…”
Ci ha abituato a diversi cambi nel 2016, domani ci può essere un ritorno al passato? “Non lo so, vediamo. Abbiamo fatto riposare alcuni giocatori proprio per domani e torneranno quindi in campo, poi c’è chi sta dando risposte importanti e qualcosa può restare di martedì”.
La vicenda la aiuterà a gestire l’istinto? “Io sono per natura un sanguignò, vivo tutto con intensità ed alcuni momenti faccio fatica a moderarli. Qualche passo in avanti lo devo fare”.
Che insidie nasconde la gara di domani? “E’ una gara contro una squadra che qualitativamente vale di più rispetto alla classifica, che sta cambiando modo di andare in campo con le idee di Montella che iniziano a vedersi. Anche la Juvenus ha sofferto a Genova, sarà una gara molto difficile”.
Sulla squadra dopo la bufera mediatica: “Non penso possa essere coinvolta più di tanto, ma voglio risposte dopo l’ultima sconfitta e dimostrare che queste vicende non ci condizionano. E’ una gara importante anche mentalmente”.
Settimana difficile dopo una bufera mediatica, Mancini ha accettato le scuse, si mette la parola fine? “Sono molto contento che Mancini abbia accettato le scuse, poi c’è poco da dire, la vicenda si chiude e aggiungo solo che mi è dispiaciuto passare per razzista ed omofobo, potrei sconfessarlo velocemente ma tirerei in ballo cose fatte e persone, ma un certo tipo di cose si fanno in privato senza pubblicizzarlo. Ho sbagliato, ma a differenza di quanto accade solitamente in Italia mi sono preso le mie responsabilità. Chiudo la vicenda e non ne parlerò mai più”.
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