Le sanzioni internazionali, il Rapporto Bes che fotografa l’Italia, la complessa tassazione globale e la revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza delineano sfide e prospettive per l’Italia e l’economia mondiale.
Sanzioni secondarie per colpire i paesi “non allineati”
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unti Chiave Articolo
Le sanzioni stanno diventando sempre più inefficaci contro i paesi che sfidano le norme internazionali.Anche a due anni dall’invasione russa dell’Ucraina, le restrizioni occidentali sul commercio internazionale con Mosca non sono riuscite a scalfire l’economia russa, che continua a superare i tassi di crescita globali.
Forse è ora di considerare sanzioni secondarie mirate ai paesi “non allineati” che persistono nel fare affari con la Russia.
Rapporto Bes 2023 dell’Istat
Il Rapporto Bes 2023 dell’Istat fornisce uno scorcio completo dell’Italia e della vita dei suoi cittadini, sottolineando che il benessere comprende più di fattori puramente economici, includendo dimensioni sociali ed ambientali.Sebbene vi siano stati miglioramenti economici, il rapporto rivela disparità persistenti lungo linee di genere, generazionali e regionali.
Global Minimum Tax
La spinta per un’imposta minima globale, sostenuta da OCSE, G20 ed UE, mira a garantire che le multinazionali contribuiscano in modo equo alle imposte.
Tuttavia, la sua attuazione comporta un insieme complesso di regole che aumenteranno i costi amministrativi per le imprese, con potenziali ricadute su un gettito fiscale effettivo inferiore alle previsioni.
Piano nazionale di ripresa e resilienza
La richiesta del governo italiano di revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, approvata dalla Commissione Europea, comporta una significativa ridistribuzione delle risorse rispetto al piano originario.Mentre gli investimenti nelle imprese e nella transizione verde sono in aumento, i finanziamenti per misure sociali ed enti locali vengono ridotti, con un impatto sproporzionato sul Sud Italia.
Fonte: lavoce.info