(
Adnkronos) – Comincia il Festival di Sanremo 2024 e Adnkronos schiera Osho come ‘giudice’ d’eccezione.E’ Federico Palmaroli a commentare le esibizioni dei cantanti, con un occhio a quello che succede sul palco dell’Ariston tra un’esibizione e l’altra. Nomen omen.
Magari un giorno splenderà ma questa canzone un po’ banalotta. 6 meno meno Più che Sangiovanni, con quel vestito sembrava il Papa…Però la canzone più orecchiabile di un Angelus. 6,5 Oh ecco Sinner!
Ah no è la Mannoia.Un po’ un restyling di “Quello che le donne non dicono”.
Mi sarei aspettato un recall 4.0, tipo “E dalle macchine per noi, il cat calling dei playboy”. 6,5 Per la categoria “E mò questi chi sò?”.Una sorta di Bee Hive con un testo da “Kill” me Licia. 5,5 Il look un po’ da neomelodico ma fin qui la più bella.
Tutt’altro che “una stupida canzone” come molto modestamente dice lui nel testo. 8 Un Jovanotti glitterato.Sembrava un po’ la fata turchina di Pinocchio (senza nessun riferimento alla nasca di Amadeus).
Però bel pezzo. 7,5 Su quelle mise tutte nere, mi sarei aspettato una bella scritta “Salento audere semper”.Testo sublime anche per le citazioni di Battisti.
Straordinari. 8 Alla faccia del cambiamento climatico, la canzone di Annalisa è già tormentone estivo.Un inno alla libertà femminile in stile Ferragni.
Speriamo che non le porti sfiga. 7 Dopo l’allarme bomba di ieri, Mahmood prudentemente ha indossato un giubbetto antiproiettile.Ha vinto due festival su due, se dovesse vincere anche questo, il PD lo candida alle Europee. 7 Ok, abbiamo capito che Sangiovanni e Diodato hanno lo stesso armocromista, anzi lo stesso “sarto” in Paradiso.
Raffinato. 8 Dopo tanto buonismo, finalmente un po’ di sana autocelebrazione.Canzone così così, ma è sempre ‘na fuoriclasse. 7 Un mio amico napoletano mi ha detto che il testo di Geolier è un bel testo.
Io me fido. 5,5 Al primo acuto della Amoroso, la vicina m’ha bussato per sapere se c’era qualcuno che si stava sentendo male.Un pezzo nel suo stile. 6 Abbiamo il primo plagio?
La canzone ricorda tanto “Salirò” di Daniele Silvestri…Comunque “Un ragazzo una ragazza” non vincerà mai perché è un titolo palesemente patriarcale La noia, appunto.
Era proprio arrivato quel momento.Meno male che ci ha svegliato lei sennò bisognava sperare nell’irruzione dei trattori. 7,5 Mai visti così scatenati quelli de Il volo…
La Sad in confronto sembra un’orchestra sinfonica.Complimenti per l’autostima nella scelta del titolo. 5 Ma sotto la gonna di Big Mama c’era nascosta Madame?
St’autotune vi sta sfuggendo di mano. 5 —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)