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Sanremo 2018, finalissima dall’Ariston: Ermal Meta & Fabrizio Moro trionfano su tutti

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Via alla finalissima della 68° edizione : vincono Ermal Meta e Fabrizio Moro con una canzone anti-terrorismo

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nizia la finalissima della 68° edizione del Festival di Sanremo: tra i favoriti Ermal Meta e Fabrizio Moro, Roy Paci e Diodato, Lo Stato Sociale e Ron. Tensione tra i big, che si giocano il leone d’oro del podio.

Attesissima anche Laura Pausini, per la quale sono giunti a Sanremo migliaia di fan per salutare l’artista romagnola che nel 1993 vinse sullo stesso palco con “La Solitudine”.

Il primo ad esibirsi è Barbarossa con “Portami er sale” seguito da Red Canzian con “Ognuno ha il suo racconto”: la platea è sempre in delirio per l’artista rockettaro che fa ballare la sala stampa, come anche i The Kolors, con un ritornello già orecchiabile e fortemente radiofonico.

21-15- Laura Pausini entra sul palco dell’Ariston insieme a Baglioni e canta il suo ultimo singolo “Non è detto”: ancora un po’ sottovoce per la laringite che le ha impedito di salire sul palco martedì. Come ogni ospite a Sanremo, anche Laura Pausini duetterà con il presentatore e canterà un successo del capitano “Avrai”, dopo 25 anni torna sul palco e canta i suoi successi: “Come se non fosse stato mai amore” cantata sul red carpet fuori all’Ariston.

Le emozioni continuano e sale sul palco Ron, con la canzone scritta da Lucio Dalla: magia assoluta, attraverso la voce di Rosalino Cellammare rivive l’artista bolognese. A seguire le emozioni continuano con la favola di Max Gazzè, il suo brano “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno. E’ il momento di una delle più favorita Annalisa con il brano “Imparare ad amarsi”: la platea è in piedi per la diva della canzone italiana.

Continua Giovanni Caccamo che canta “Eterno”, questa sera un po’ sottovoce e con qualche stecca , visibilmente emozionato.

22:45- Quando entra Lo Stato Sociale sul palco la platea è in delirio, la Sala Stampa è in delirio, si balla e si canta e l’applauso è enorme. Ricordiamo che Lo Stato Sociale ha iniziato come gruppo indie che è nato da 4 anni, d’origine bolognese, che sta spopolando sul web.

22:50- Incredibile il monologo di Pierfrancesco Favino intitolato “La notte” sul tema dell’immigrazione già affrontato da Mirkoeilcane, giovane delle Nuove Proposte e ripreso anche in formula recitativa dall’attore – conduttore Favino. Sottofondo la canzone “Mio fratello che guardi il mondo” cantata da Fiorella Mannoia con Claudio Baglioni, ovazione incredibile, emozioni uniche, infatti Michelle quando entra al termine della canzone dice: “E’ un momento che non dimenticherò mai“.

23:00- La voce unica ed avvolgente di Mario Biondi incanta l’Ariston con la sua “Rivederti”, un pezzo caldo, jazzistico e romantico. Spezza il momento rockettaro delle Vibrazioni, una delle canzoni tra le più trasmesse in radio che ha fatto un enorme successo, tra le favorite.Le Vibrazioni tornano ad unirsi in onore del festival di Sanremo quest’anno con il loro brano “Così sbagliato” fanno scatenare la platea.

23:30- A riportare alle suggestioni partenopee sul palco il maestro Enzo Avitabile con Peppe Servillo per cantare “Il coraggio di ogni giorno”. Con la loro esibizione si chiude la carrellata di canzoni del Festival e si dichiara Stop al televoto.

23:50- Questo viaggio ha visto anche altri nomi del cinema coinvolti, come quello di Edoardo Leo che, dal Dolpofestival, arriva all’Ariston per un monologo con Favino ed Edoardo e cantare il brano “mi va di cantare”.

000:05- Appena passata la mezzanotte e vengono decertati gli higlights dei 3 da podio: annalisa, Lo Stato Sociale ed Ermal Meta con Moro sono sul podio e si giocheranno la vittoria che a breve verrà decretata. Un verdetto un po’ previsto ma per la combinazione soprendente, almeno dall’aria che si respira per alcuni dalla Sala Stampa. Ermal Meta & Moro quotatissimi se la contendono con altri due nomi favoriti e molto artisticamente agguerriti sui social, poiché seguiti da migliaia di fan.

00:18- Come ogni sera, Sabrina Impacciatore calca il palco e anche questa volta interviene con delle gags, ma questa volta a lei spetta anche uno scivolone. Lei, insieme ai conduttori canta “La canzone intelligente” in chiusura della serata.

00:35- come da consueto viene salutata la giuria degli esperti e si passa all’ultimo omaggio fatto per la musica italiana: questa volta è il capitano Baglioni a ricordare gaber e Tenco con i brani “Non arrossire” e “Un giorno dopo l’altro”.

00:54- E’ il momento delle premiazioni: accanto al premio del podio, anche quelli della Critica Mia Martini che va a Ron , Premio della Sala Stgampa Lucio Dalla dato allo Stato Sociale , Premio Sergio Endrigo ad Ornella Vanoni ed il Premio Tim come canzone più ascoltata ad Ermal Meta & Fabrizio Moro.

00:10- Dopo tutti i ringraziamenti Claudio Baglioni sceglie con un suo brano di chiudere la 68 edizione con un suo brano celeberrimo “Buona fortuna”: un monito anche per ciò che sta per accadere, è arrivato il verdetto finale.

00:17- Vincono ufficialmente la 68° edizione Fabrizio Moro ed Ermal Meta con “Non mi avete fatto niente”, a seguire Lo stato Sociale ed Annalisa.

La vittoria se l’aspettavano un po’ tutti, ma non accoppiati con Annalisa e Lo Stato Sociale. Nel complesso un buon Festival, ma con alcuni intoppi di troppo, come le innumerevoli gaffe, dei presentatori, oppure le stecche dei cantanti. Lo spettacolo è stato impeccabile, dalla scenografia, ai costumi ed alle musiche. Forse, troppo “baglioniano”, un concerto ad ampio respiro per Baglioni che ha visto più volte il presentatore cantare le sue canzoni, ma nel complesso buona musica ed un discreto risultato. Non si esclude una replica del Festival Baglioni2.

 

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