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anzionati tutti i membri del personale medico scoperti ad esercitare la professione senza i requisiti ora richiesti
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All’opera
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I Carabinieri NAS hanno avviato un indagine nelle scorse settimane per tenere sotto controllo l’andamento della campagna vaccinale tra i membri del personale medico del territorio italiano; i risultati ottenuti dal mese di novembre ad oggi hanno riscontrato la presenza di diversi soggetti i quali avrebbero aggirato l’obbligo vaccinale ed esercitando la propria attività lavorativa in modo irregolare.
I militari hanno effettuato controlli su migliaia di soggetti, riscontrando una percentuale non bassa di medici e personale sanitario i quali non si erano vaccinati contro il Covid-19 e che avrebbero comunque proseguito con le loro attività come se niente fosse.
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I provvedimenti
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I risultati delle indagini hanno mostrato una diffusione di tale irregolarità su scala nazionale; in diverse zone del territorio italiano sembrano essere presenti casi di vero e proprio esercizio abusivo della professione per inadempienza dell’obbligo vaccinale.
Una dermatologa di Novara è stata deferita per inadempienza dell’obbligo vaccinale, nonostante sulla stessa vi fosse già in programma una futura sospensione per la medesima motivazione.
Due odontoiatri sono stati scoperti e deferiti in due zone differenti; assieme a loro, i militari hanno provveduto a porre sotto sequestro le strutture che i due avrebbero utilizzato abusivamente.
I NAS di diverse zone d’Italia hanno proceduto ad uno scambio di informazioni e alla realizzazione di una fitta rete investigativa che ha portato alla scoperta e alla segnalazione di ben 308 membri del personale sanitario tra medici e impiegati minori; le indagini proseguono con l’augurio di mettere in luce tutte le professioni svolte abusivamente per cercare di portare anche i più scettici verso una scelta da fare per il bene comune, non solo per se stessi.
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Sanitari non vaccinati irregolarmente a lavoro; scattano le sanzioni/Antonio Cascone/redazione
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