“Sono passati tre anni, ora siamo nel 2018”
Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, è risentito dopo le dichiarazioni del ministro Giulia Grillo rilasciate ieri al quotidiano Il Mattino. De Luca è però determinato a far valere i dati aggiornati di attività, a un anno dal suo insediamento a capo della struttura commissariale (avvenuto ad agosto del 2017). Dati che segnerebbero una netta inversione di tendenza rispetto al passato con la possibilità di raggiungere la sufficienza (160 punti) entro fine anno per poi aspirare, dal 2019 in poi, all’uscita dal tunnel del Commissariamento.
“Sulla sanità ha detto il Governatore c’è totale disinformazione, il ministro ha davanti i dati Lea del 2015. Oggi siamo nel 2018”. Il presidente della Regione ha poi invitato il ministro Giulia Grillo a un confronto pubblico in cui spiegare il percorso di risanamento compiuto.
De Luca, a margine di un evento sull’innovazione a Napoli, ha sottolineato che “siamo a metà della griglia Lea, mentre probabilmente i dati del ministro sono sempre quelli del 2015, gli ultimi formalizzati a livello ministeriale. Abbiamo messo in atto un risanamento finanziario che è un miracolo: qui non si approvavano i conti consuntivi delle Asl dal 2011. Per la rivoluzione che stiamo facendo è evidente che ci siano anche resistenze sorde, sotterranee, di qualcuno che risponde a vecchie logiche”.
La carenze di medici in estate? “Io ha ricordato nella sua veste di commissario per la sanità ho ereditato gli anni della paralisi totale del turn-over. Abbiamo stabilizzato 800 precari, assunto ex novo 550 nuovi operatori all’Ospedale del Mare e stiamo autorizzando il reclutamento di centinaia di medici e amministrativi. Abbiamo anni e anni di letargo da recuperare”. E sulla carenza di anestesisti De Luca ha infine sottolineato: “C’è una penuria nazionale, stiamo facendo i conti con le procedure di legge. Non c’è nessun ritardo. Siamo obbligati ad attenerci alle norme. Così anche sui tempi per l’apertura del Pronto soccorso dell’Ospedale del Mare”.
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