LE PAGELLE DI SAMPDORIA – INTER – Si chiude con il punteggio di 2-2 la sfida di Marassi. Dzeko meglio nel primo tempo, poi scompare. Dimarco e Lautaro i migliori dell’Inter. Augello e Bereszynski inventano. Che sfortuna per Sensi!
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Sampdoria 2-2 Inter, le pagelle
Partita divertente, quella di Marassi tra Inter e Sampdoria. La squadra di Inzaghi si porta avanti ben due volte, ma i blucerchiati rimontano in entrambe le occasioni. Questa volta i cambi non pagano per i nerazzurri. Sensi, sfortunato, si infortuna e abbandona il campo, lasciando i suoi in 10 uomini. Ecco le pagelle di Sampdoria – Inter.
Sampdoria
Audero 6: sul gol di Dimarco non può davvero nulla; troppo solo invece Lautaro nel secondo gol. Per il resto del match è spettatore non pagante.
Bereszynski 6,5: nel primo tempo soffre la spinta di Dimarco e Perisic. Inizia la ripresa con una pennellata per Augello che vale il gol del 2-2.
Yoshida 6,5: difende bene su Dzeko e trova il gol del pareggio proprio grazie alla deviazione del bosniaco.
Colley 5: Lautaro gli sfugge sempre, anche in occasione del gol. Che ingenuità il fallo che porta al gol di Dimarco!
Augello 7: già nel primo tempo si mette in mostra con un cross che Thorsby spreca. A inizio ripresa segna un gol al volo da capogiro. (dal 78′ Murru SV)
Thorsby 5,5: in generale fa fatica per tutta la gara e rischia molto quando già ammonito fa interventi duri. Sotto porta è impreciso.
A. Silva 6: primo tempo così così, poi sale in cattedra nella ripresa. Fa a sportellate prima con Lautaro, poi con Correa. (dal 88′ Torregrossa SV)
Candreva 7: gioca contro la sua ex squadra con l’argentino vivo addosso. Mette in costante pressione Perisic e Dimarco, ma anche Darmian quando si sposta sulla fascia sinistra.
Caputo 5: praticamente non pervenuto. Prova qualcosina, ma è davvero troppo poco. Debutto amaro per l’ex Sassuolo.
Damsgaard 6: il talento c’è, la personalità anche. Oggi è mancata un po’ di cattiveria. Va vicinissimo al gol ma D’Ambrosio salva sulla linea. (dal 78′ Verre SV)
Quagliarella 5,5: si assenta dall’area di rigore, forse perché in difficoltà contro De Vrij e Skriniar. Non trova spazi e viene servito poco. (dal 68′ Askildsen SV)
All. D’Aversa 6,5: frena i Campioni d’Italia in una partita tosta. La sua “Samp” ha il grande merito di non mollare mai, nemmeno dopo il 2-1.
Inter
Handanovic 6: come il collega dell’altra squadra, può veramente poco sui due gol.
Difesa
Skriniar 6: va vicino al gol nel primo tempo con un colpo di testa. Per il resto si limita a difendere, anche se non è preciso come al solito.
De Vrij 6: in copertura è uno dei migliori, come sempre. Non trova le giuste linee in impostazione.
Dimarco 7: il gol è un gioiello che fa stropicciare gli occhi. In difesa sostituisce egregiamente Bastoni: sarà titolare anche in Champions? (dal 67′ Dumfries 6: qualche accelerazione di alto livello, poi si spegne)
Centrocampo
Darmian 5,5: una delle prestazioni meno brillanti da quando è all’Inter. Viene salvato da un Damsgaard non in giornata.
Barella 7: corre per 10, lotta, dribbla. Insomma, fa tutto lui. E fa anche di più: l’assist per Lautaro ne è la dimostrazione.
Brozovic 5,5: chiuso in gabbia dai centrocampisti blucerchiati. Trova pochi spazi e poche geometrie. Partita non da lui. (dal 54′ Vidal 5,5: piccolo passo indietro. Nel finale si innervosisce e fa qualche fallo di troppo.)
Calhanoglu 5,5: si dà da fare, ma non basta. Nel secondo tempo il suo tiro va fuori. Poteva fare meglio. (dal 68′ Sensi SV: si fa male dopo poco e decide di non uscire per non lasciare i suoi in 10, ma aggrava solo la situazione)
Perisic 5: soffre Candreva nel primo tempo e alla ripresa sbaglia una palla facile per Dzeko (dal 54′ D’Ambrosio 6: salva incredibilmente sulla linea un tiro di Damsgaard)
Attacco
Lautaro 7: non doveva giocare per via del jet lag, ma gioca e fa quello che sa fare meglio: segnare. Sono due gol in due partite. Non male. (dal 62′ Correa 6: ci prova ma non replica l’esordio di Verona)
Dzeko 5,5: dà una grande mano nel primo tempo grazie ai movimenti senza palla. Si spegne nella ripresa.
All. Inzaghi 5,5: questa volta i cambi non pagano. Una certa dose di sfortuna sta anche nell’infortunio di Sensi, che lascia la sua squadra in 10 per gran parte della ripresa.