<em>Salvini propone un nuovo condono fiscale chiamato “saldo e stralcio”. La proposta suscita dibattito su quanto possa essere estesa a tutti i contribuenti infedeli e potenziali problemi con l’Europa.
Salvini ci prova con un nuovo condono fiscale
Il vicepremier Matteo Salvini ha proposto un nuovo condono fiscale, chiamato “saldo e stralcio”, che sta attirando l’attenzione dei tributaristi. Questa proposta sembra essere simile a un condono tombale, in quanto non solo si eliminerebbero le sanzioni e gli interessi su milioni di cartelle esattoriali, ma si pagherebbe anche solo il 10% dell’imposta evasa. Tuttavia, c’è un dibattito in corso su quanto questa proposta possa essere estesa a tutti i contribuenti infedeli, poiché ci potrebbero essere problemi con l’Europa.
Per evitare tali problemi, si sta considerando di riservare il condono fiscale ai redditi Irpef inferiori a 40-50 mila euro, calcolati sulla media degli ultimi quattro anni. Questo aiuterebbe coloro che hanno subito una diminuzione delle entrate a causa della pandemia. Tuttavia, c’è il rischio che questa misura favorisca gli evasori incalliti, coloro che evadono le imposte abitualmente.
Infine, si sta valutando la possibilità di limitare la sanatoria a coloro che hanno un Isee inferiore a 25 mila euro, tenendo conto anche delle proprietà come case e auto. Questo permetterebbe di considerare una situazione economica più completa e di offrire un aiuto a coloro che ne hanno davvero bisogno.
In conclusione, il condono fiscale proposto da Matteo Salvini sta suscitando diverse reazioni. Mentre alcuni vedono questa proposta come una possibilità per ridurre il carico fiscale, altri esprimono preoccupazione sul fatto che potrebbe incentivare l’evasione fiscale. Sarà interessante vedere come questa proposta evolverà e quali saranno le conseguenze per l’economia italiana.