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Salvini e l’eterno dilemma: ci è, ci fa, o crede che ci siamo?

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Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha dichiarato che durante il suo mandato da Ministro dell’Interno, ci sono state meno morti in mare. Tuttavia, i dati suggeriscono il contrario.

Salvini e l’eterno dilemma: ci è, ci fa, o crede che ci siamo?

In sintesi

I dati suggeriscono che le politiche di Salvini come Ministro dell’Interno non hanno portato a un calo duraturo del numero di morti in mare, ma piuttosto ad un aumento. La situazione è stata aggravata dalle politiche migratorie dure promosse dal leader della Lega.

La dichiarazione

Nel corso di un’intervista, il Ministro dell’Interno Matteo Salvini, ha ripetuto una menzogna che dice dal 2021 secondo la quale, l’anno in cui si è registrato il numero minore di morti in mare, è stato il 2019, anno in cui lui ricopriva il ruolo di ministro dell’Interno e in cui erano in vigore i decreti sicurezza.

Tuttavia, i dati forniti dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) non sembrano sostenere questa affermazione.

I Fatti ed i dati

Secondo i dati dell’OIM, i morti nel Mediterraneo nel 2019 sono stati 1.282 e nel 2020, rispettivamente, mentre le vittime dei naufragi nel 2018 sono state 1.253.

Tuttavia, è importante notare che Salvini ha preso il suo incarico di Ministro dell’Interno nel giugno 2018, quindi non può essere considerato il solo responsabile del calo del numero di morti in mare avvenuto quell’anno.

Pertanto, pur senza rimarcare che si tratta di una differenza minima dal momento che la morte anche di una sola persona è cosa inaccettabile,, i dati sembrano suggerire che la riduzione del numero di morti nel Mediterraneo nel 2019 non sia stata dovuta ai decreti sicurezza.

Inoltre, le politiche dure sui migranti promosse da Salvini, tra cui la chiusura dei porti italiani ai soccorsi delle navi umanitarie e il decreto sicurezza, hanno portato a un aumento delle persone costrette a intraprendere viaggi pericolosi via mare per raggiungere l’Europa.

Ed ancora, durante il periodo in cui Salvini era ministro dell’Interno, c’è stato un aumento di attività di ricerca e salvataggio da parte di navi delle organizzazioni non governative, che hanno contribuito a ridurre la mortalità in mare.

Questo è stato ampiamente documentato dalle organizzazioni umanitarie e dalle agenzie delle Nazioni Unite.

In conclusione

Nonostante le affermazioni di Matteo Salvini, i numeri sembrano dimostrare che altri fattori possano avere un ruolo più importante nella riduzione del numero di morti in mare.


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