Salvini, carta d’identità: “ora madre e padre”. Ma su sito del Viminale c’è genitori
S
i parla ancora di “genitori” e non compaiano ancora le parole “madre” e “padre” sui moduli per la carta d’identità elettronica sul sito del ministero dell’Interno.
A volere fortemente il cambiamento è stato Matteo Salvini che in un’intervista alla testata cattolica on line ‘Nuova bussola quotidiana’ ha detto:
“La settimana scorsa mi è stato segnalato che sul sito del ministero dell’Interno, sui moduli per la carta d’identità elettronica c’erano ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’. Ho fatto subito modificare il sito ripristinando la definizione ‘madre’ e ‘padre'”.
Parole che hanno suscitato polemiche nonostamte non trovi poi un riscontro nel modulo. “Per la sinistra – ha poi aggiunto Salvini su Twitter -, difendere il concetto di mamma e papà significa essere ‘trogloditi’. Allora sono orgoglioso di essere un troglodita”.
Sulle trascrizioni anagrafiche da parte dei comuni dei bambini nati grazie alla pratica dell”utero in affitto’ possibile all’estero, il ministro dell’Interno Matteo Salvini si dice contrario: “Ci stiamo lavorando, ho chiesto un parere all’avvocatura di Stato, ho dato indicazione ai prefetti di ricorrere”. “La mia posizione – sottolinea – è fermamente contraria”. E dopo aver annunciato il passaggio da ‘genitore 1 e 2’ a ‘madre e padre’ sulla carta d’identità, Salvini assicura: “E’ certo che farò tutto quello che è possibile al ministro dell’Interno e che comunque è previsto dalla Costituzione. Utero in affitto e orrori simili assolutamente no”.
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