Salerno, uomo che ha appiccato l’incendio e ucciso la madre, è stato condannato
S
alerno, l’uomo che la mattina del 16 luglio dello scorso anno, provocò un incendio nell’abitazione dove viveva con la madre e la moglie, e che portò successivamente alla morte di quest’ultima, ha patteggiato la pena, che ora prevede un anno e due mesi di reclusione. La sentenza, per incendio ed omicidio colposo a carico di P. P. , è stata emessa dal gup del Tribunale di Salerno, Vincenzo Pellegrino, al termine del rito alternativo che si è celebrato questa mattina.
La vicenda: l’incendio fu appiccato nella cucina dell’appartamento alle case popolari della località Polvica di Tramonti, mentre l’imputato stava effettuando un travaso di benzina (da una tanica ad una bottiglia) destinato alla motofalciatrice. Una vera e propria disattenzione dell’uomo ha causato lo scoppio dell’incendio: la sigaretta che aveva accesa avrebbe generato l’incendio che coinvolse la madre del 53enne che era con lui in cucina. La donna riportò gravi ustioni su diverse parti del corpo: trasportata presso il centro Grandi ustionati del Cardarelli a Napoli, alcuni giorni dopo, la donna morì. Anche la moglie dell’uomo riportò alcune ferite: per fortuna più lievi. L’incendio, infatti, aveva interessato solo l’angolo cucina della casa. Dopo l’attesa, l’uomo è stato condannato alla reclusione in carcere.
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