Scoperta rete di spaccio che partiva dalla Costiere amalfitana e finiva a Salerno, gestita da minorenni
C
onsumatori e pusher: ragazzi tra i 16 e i 17 anni, avevano creato una rete di spaccio che, partiva dalla Costiera e arrivava fino a Salerno. Un’intensa attività investigativa della Procura ha permesso di scoprire questa holding finalizzata alla vendita di sostanze stupefacenti che partiva dai comuni costieri di Maiori e Minori, si spingeva, passando attraverso Amalfi, Ravello e Scala, fino alla piazza salernitana dove il gruppo dei giovani pusher aveva contatti anche con alcuni maggiorenni. Due i filoni di indagini, uno affidato alla Procura per i minori, l’altro affidato a quella ordinaria, che attraverso un’attività di intercettazioni telefoniche, sono riuscite ad scoprire la rete delinquenziale operante nella Costiera amalfitana che sembra collegare i comuni di Maiori e Minori con i luoghi di approvvigionamento.
In seguito l’avviso di conclusione delle indagini preliminari firmato dal sostituto procuratore presso il tribunale per i minori, come riportato dal quotidiano Il Mattino, sono quattro i giovanissimi che il prossimo 11 luglio, dovranno presentarsi davanti al Gup del Tribunale per i minori per l’udienza preliminare.
Le vicende, oggetto del procedimento giudiziario, fanno riferimento al periodo compreso tra il 2015 e il 2017 quando i giovanissimi imputati avevano messo in piedi un giro di droga marijuana ed hashish che veniva spacciata in particolare sul lungomare di Maiori e nei pressi del campetto di calcio.
Le indagini hanno accertato come l’attività di spaccio si realizzava all’interno di un contesto sociale di basso livello: i ragazzi, quasi tutti con solo la licenza media svolgevano attività stagionali legate al turismo estivo. Giovani privi di reali interessi trascorrevano le giornate invernali a consumare droga e a spacciare nel territorio della Costiera Amalfitana. Se il giudice accoglierà la richiesta di messa alla prova, i quattro giovanissimi intraprenderanno un programma di recupero finalizzato al superamento della devianza.
Lascia un commento