S. Teresa di Riva (ME): convegno precariato pubblico. Sentenza di appello (VIDEO)
Precariato. La Corte di appello di Palermo ha riformato le sentenze di primo grado sull’abuso della reiterazione dei contratti a termine nella Pa siciliana
A Santa Teresa di Riva in provincia di Messina, il 21 dicembre 2017, presso la Sala Convegni comunale di Villa Ragno, si è tenuto un convegno sul precariato pubblico degli Enti locali e Istituzionali della Regione Sicilia.
Durante il convegno si è parlato: del Reclamo Collettivo presentato alla C.E.D.U. per conto di USB a favore del precariato pubblico siciliano; della legislazione comunitaria e nazionale vigenti in materia di lavoro a tempo determinato nella P.A.; della specifica normativa siciliana di proroga dei contratti a termine; degli abusi subiti dai lavoratori precari; delle proposte di stabilizzazione presentate alla politica regionale.
Si è detto anche della Comparsa di Costituzione dell’Avvocatura Generale dello Stato costituitasi contro i lavoratori precari, che evidenzia, in caso di condanna dello Stato al risarcimento del danno al lavoratore precario, a pagare dovrebbero essere i destinatari dell’art.36 comma quinto del D.Lgs. n 165/2001, ovverosia i dirigenti che hanno prorogato i contratti per il lavoro precario, vale a dire, dovrà pagare un altro lavoratore e non chi non ha commesso o chi doveva legiferare non reiterarsi l’abuso.
Gli organizzatori del convegno hanno confidato in un cambio di rotta da parte del neo eletto Governo regionale, al fine di scrivere la parola fine dopo un trentennio di sfruttamenti e discriminazioni.
Intanto, la Corte di appello di Palermo ha riformato le sentenze dei giudici di primo grado sull’abuso derivante dalla reiterazione dei contratti a termine nella PA siciliana. Ha dichiarato illegittimo il termine apposto ai contratti di natura subordinata ed ha riconosciuto ai dipendenti precari degli Enti Locali ed Istituzionali della Regione Siciliana il risarcimento del danno pari a 12 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto oltre gli interessi legali nella misura e con decorrenza di legge.
L’USB ha definito ciò un primo traguardo nella guerra per la stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari.
Alcuni mesi addietro ci si era occupati della condizione incerta dei precari siciliani. Il rimando allora fu d’obbligo nell’attesa dell’esito elettorale regionale. Ora, anche a seguito delle novità giuridiche di cui sopra, sono nuovamente intervenuti sul tema i due avvocati, il dr. Sergio Galeano e il dr. Gaetano Aiello:
A
dduso Sebastiano
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