Danilo Russo, portiere nato a Castellammare di Stabia l’8 luglio 1987, al terzo anno della sua seconda esperienza alla Juve Stabia dopo la parentesi della stagione 2016-2017 quando alla guida delle Vespe c’era l’ex Gaetano Fontana, ha realizzato due anni fa quello che si può definire il sogno di ogni calciatore: conseguire la laurea in Scienze Motorie con indirizzo calcio.
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ella scorsa estate altri due eventi importante per il portiere stabiese. Il primo è stato il conseguimento del secondo titolo accademico: Russo infatti si è appena laureato in Management dello Sport e delle attività motorie all’Università UniPegaso.
Poi il rinnovo del rapporto contrattuale con la Juve Stabia. Infatti Russo si è voluto legare praticamente a vita alla Juve Stabia firmando un quadriennale fino al 2025 che per un portiere di 34 anni non sono assolutamente pochi. In pratica significa finire la carriera nelle Vespe e porre le basi anche, perché no, per un futuro dirigenziale in gialloblè.
La carriera di Danilo Russo.
Danilo Russo cresce nel vivaio del Genoa con cui vince il torneo di Viareggio del 2007. In seguito viene mandato a farsi le ossa in C2 e in C1. Passa quindi al Vicenza dove gioca spesso da titolare. Il 7 luglio 2011 si trasferisce allo Spezia in Lega Pro.
Al suo primo anno a La Spezia, Russo ottiene la promozione diretta in Serie B. Nell’estate del 2013 passa alla Pro Vercelli in comproprietà e la stagione seguente la Pro Vercelli ne riscatta la comproprietà alle buste. Anche a Vercelli, come già fatto con lo Spezia, contribuisce in maniera determinante alla promozione in Serie B.
Nel 2014-2015 ancora con la Pro Vercelli gioca tutte le 42 partite di Serie B piazzandosi 13º nella Top 15 dei portieri di Serie B secondo una classifica stilata dalla Lega Serie B. In seguito le esperienze con le maglie di Matera, Juve Stabia e Venezia e quattro anni fa il trasferimento alla Casertana in serie C.
L’esperienza con la Casertana non è assolutamente delle migliori perchè si fa male in allenamento subendo un trauma distorsivo del ginocchio destro di grado elevato del legamento crociato anteriore che in pratica gli preclude gran parte della stagione tra le fila dei falchetti.
Il ritorno di Danilo Russo in gialloblè.
Nell’anno di Serie B 2019-2020 con la Juve Stabia, Danilo Russo ha il grande merito di farsi trovare pronto perchè accade che Branduani deluda nelle prime uscite stagionali e dopo i cinque gol incassati in casa contro l’Ascoli (di cui almeno due con proprie responsabilità) ceda la titolarità del ruolo a Russo.
Il portierone stabiese gioca la sua prima partita da titolare a Crotone parando davvero di tutto ma probabilmente l’emozione gli tira un brutto scherzo e lo costringe ad essere sostituito per crampi ad entrambe le gambe proprio da Branduani nella ripresa.
Il portiere nativo di Castellammare inanella tutta una serie di ottime prestazioni in Serie B fino alla fine del 2019. Poi a gennaio il diavolo ci mette, come spesso accade, la classica coda velenosa. Russo subisce un grave infortunio muscolare a gennaio del 2020 che in pratica gli preclude tutto il girone di ritorno a favore di Ivan Provedel che a sua volta stupisce tutti a suon di ottime prestazioni.
E anche la scorsa stagione 2020-2021 in Serie C inizia nel peggiore dei modi per Danilo Russo. Un altro grave infortunio muscolare gli fa saltare in pratica tutta la preparazione precampionato e tutto lo scorcio iniziale del campionato. Anche in questo caso arriva Tomei a difendere i pali della Juve Stabia e lo fa con ottime prestazioni.
Nel girone di ritorno, complice un altro stop, si impone tra i pali Farroni che sarà il portiere più utilizzato da mister Padalino nel fantastico girone di ritorno delle Vespe.
In questo campionato durante la parentesi Novellino, durata nove giornate, Danilo Russo non vede mai il campo anche per la questione minutaggio che porta l’ex tecnico della Juve Stabia ad utilizzare quasi sempre il giovane Sarri, uno dei tre under in campo dal primo minuto.
Alla decima la grande sorpresa. Russo riacquista la titolarità del ruolo in quel di Monopoli dove le Vespe subiscono la terza sconfitta consecutiva in campionato ma il portiere nativo di Castellammare è sicuramente tra i migliori.
Non può niente sul rigore trasformato da Mercadante ma quando è chiamato in causa nel secondo tempo sfodera una bella parata di piede su tiro velenoso di Guiebre del Monopoli, confermando la sua grande reattività tra i pali.
E siamo certi che Danilo farà di tutto come suo solito per cercare di convincere il nuovo tecnico della Juve Stabia, Stefano Sottili, subentrato ad Imbimbo dopo il suo breve interregno, a confermargli la titolarità del ruolo per poter dimostrare di nuovo il proprio valore a difesa della porta gialloblù. E con un doppio “dottore” al servizio delle Vespe nessun traguardo si può precludere…
A cura di Natale Giusti.