I militari della Guardia di Finanza hanno preso il colpevole, un trentaquattrenne napoletano, che rubò e incendiò l’auto della GdF.
Rubò e incendiò l’auto della Guardia di Finanza: arrestato
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APOLI- Questa mattina i militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di un trentaquattrenne napoletano, responsabile del furto e del successivo incendio di una macchina del Corpo.
I fatti risalgono al luglio dello scorso anno quando, intorno alle ore 02.30 l’autovettura di servizio in uso alla Stazione Navale della Guardia di Finanza di Napoli è stata oggetto di furto.
La stessa notte la vettura veniva ritrovata completamente incendiata da una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri nel Comune di Casoria (NA).
I militari del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria, recuperando le riprese dalle videocamere di sorveglianza, sono riusciti a identificare due motoveicoli, uno dei quali in uso a DANIELE Antonio, soggetto già noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti di furto.
Ulteriori riscontri eseguiti da parte dei militari, dapprima analizzando i tabulati telefonici e successivamente effettuando una perquisizione presso l’abitazione dell’indagato, hanno fatto emergere un quadro probatorio tale da permettere, su impulso dell’A.G. partenopea,l’emissione dell’odierna ordinanza di custodia cautelare nei confronti del DANIELE da parte del G.I.P. presso il Tribunale di Napoli.
Infine, si è potuto accertare che DANIELE Antonio, risultava beneficiario del reddito di cittadinanza e, pertanto, la relativa posizione è stata segnalata all’ INPS per la sospensione dell’aiuto economico.
Da questa vicenda si evince come il comportamenti di alcuni soggetti sia paradossale: sebbene si ricevano aiuti dallo Stato, non ci si risparmia nel danneggiare le risorse dello Stato stesso.
Insultare, arrecare danno alle Forze dell’Ordine è in sé un atto insensato, vuol dire ferire, insultare, indebolire, chi ha scelto, giurando di essere al servizio della Legge e dei Cittadini (quindi NOI).
Rispettare le Forze dell’Ordine è un diritto-dovere, dimostra quanto si creda nella forma di stato in cui si vive.
Se poi a ricoprire ruoli apicali o onerosi ci siano persone incompetenti o incivili, quello è un altro discorso, il rispetto verso ciò “che la carica o il ruolo rappresenta” non dovrebbe venire a mancare.
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