Raffaele Rubino, direttore sportivo della Juve Stabia, è intervenuto nel corso della presentazione del libro “1945 – Lo Scudetto che manca” rilasciando alcune dichiarazioni sul momento attuale della Juve Stabia e sulla gara vinta a Latina.
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I moderatori della serata dedicata alla presentazione del libro scritto da Gianfranco Piccirillo (presidente dell’associazione StabiAmore) e Tonino Scala sul mancato riconoscimento dello scudetto del 1945 allo Stabia sono stati Tiziano Valle (speaker del Menti e redattore di Metropolis) e Mario Vollono (vicedirettore di ViViCentro.it).
Alla serata erano presenti anche Gaetano De Stefano, Assessore allo Sport del Comune di Castellammare di Stabia, Raffaele Rubino ds della Juve Stabia e alcuni tifosi delle Vespe.
Le dichiarazioni di Rubino sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Siamo in un periodo di crescita. Purtroppo questa squadra è stata ricostruita quasi in toto. Ieri c’erano due giocatori della scorsa stagione rispetto a chi ha giocato. Per cui c’è bisogno di tempo e di amalgama.
Ci sono dei giovani a cui non va dato il peso della prestazione perchè se sono liberi e sereni possono solo esprimersi al meglio. Se li lasci liberi è meglio. La squadra ha bisogno di risultati per acquisire certezze, Il risultato poteva essere più tondo.
E’ stato riduttivo vincere solo 1-0 ma i tre punti sono stati fondamentali per raggiungere la consapevolezza di poter determinare nel prosieguo della stagione.
E’ stata una vittoria che fa tanta autostima e anche per capire ciò che possiamo fare. E’ una squadra che ancora non crede ciecamente nelle proprie potenzialità ma lo capirà col tempo e i risultati positivi sicuramente aiutano”.