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Roma-Liverpool, fuori a testa alta

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Giallorossi fuori dalla Champions League, ma a testa alta

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i Maria D’Auria

Roma- È il giorno dopo Roma-Liverpool. È il giorno dei rimpianti, dei commenti e delle riflessioni. Gli applausi, invece, sono arrivati per la Roma a fine partita, dopo una bel duello vinto dai giallorossi per 4 a 2, ma che non è bastato per volare in finale.

Si chiude così l’avventura della Roma in Champions League. In finale a Kiev, contro il Real Madrid, vola il Liverpool. Non è bastata una bella vittoria, ieri sera all’Olimpico, per continuare il sogno giallorosso. Ad un passo da un’impresa impossibile, gli uomini di Di Francesco hanno lottato come dei veri guerrieri contro un Liverpool un po’ annebbiato, capace sì di segnare (ben due gol), ma non di fermare l’ardore dei padroni di casa che 4 gol sono riusciti a rifilarglieli dando vita ad match spettacolare in cui hanno messo tutto: impegno, determinazione, cuore e rabbia.

La Roma esce a testa alta, paga lo scotto di una gara mal gestita all’andata (il 5-2 di Anfield difficile da rimontare) e alcuni errori arbitrali, determinanti ai fini dei risultati.

L’arbitro Skomina recita il mea culpa del day after, ma i rimpianti servono a niente a partita conclusa.

Al termine della gara, il  direttore sportivo del club, Monchi, si ritiene soddisfatto della prestazione dei giallorossi, un po’ meno per il risultato “viziato” da due rigori non concessi.  “Guardiamo avanti a testa alta. Siamo fieri di quello che abbiamo fatto”, afferma. “C’era un rigore clamoroso e il rosso. È il momento per il calcio italiano di alzare la voce, è clamoroso quello che è successo. Ad Anfield abbiamo preso il terzo gol in fuorigioco, qui ci è mancato il rigore. Il calcio italiano deve alzare la voce perché mi sembra che non sia normale”.

Occhi puntati dunque sul VAR che avrebbe potuto evitare simili errori. “Non capisco perché non ci sia nella competizione più importante. Meritavamo di più, ne sono convinto. Se avessimo avuto i rigori magari sarebbe cambiato tutto…  Non voglio continuare: complimenti al Liverpool”- ha aggiunto il DS.

Di Francesco preferisce tralasciare il discorso del VAR e, nel post partita, ai microfoni di Sky, ha dichiarato: “Al di là del VAR, ci hanno tolto sicuramente qualcosina nel momento topico della partita. Dal punto di vista della motivazione, della determinazione, questa squadra ha fatto veramente qualcosa di starordinario anche staseraCi siamo fatti due gol da soli, ma dal punto di vista dell’atteggiamento e della prestazione non posso  rimproverare nulla a questi ragazzi”. Ed ha aggiunto: “I dettagli fanno la differenza. All’80’ dobbiamo pensare a fare due gol, non a protestare. Vogliamo ritornare immediatamente in questa coppa, pensiamo a conquistarcela con il campionato. Dispiace perché la squadra doveva crederci di più. A fine primo tempo ho detto che come ne avevamo fatti tre al Barcellona ne potevamo fare quattro al Liverpool: la dimostrazione è data da quanto abbiamo creato. Non è facile andare sotto 2-1 nel primo tempo con due gol regalati e avere la capacità di mettere alle corde loro e i contropiedisti clamorosi che hanno”.

Ma un rammarico c’è anche per il tecnico giallorosso. “Per l’emozione che mi ha dato la gente quando sono arrivato allo stadio…. mi piange veramente il cuore per non avergli potuto dare una serata veramente magica”.

Infine Francesco Totti su twitter, pone l’accento sul merito e l’impegno della squadra: “Terminiamo questa Champions con una vittoria voluta, desiderata e cercata fino alla fine. Abbiamo raggiunto questa semifinale con impegno e con merito. Un risultato da cui ripartire. Forza Roma sempre”.

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