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na Roma gagliarda e tonica vince contro la Fiorentina, nonostante il match giocato giovedì sera in Conference League. I giallorossi paradossalmente giocano meglio quando dopo le espulsioni da una parte e dell’altra si gioca in parità numerica con solo 18 uomini di movimento.
Doppietta di Veretout, l’ex di turno. Due espulsioni dicevamo, una per parte, Drongosky e Zaniolo.
Doppio assist vincente per il magnifico esordio di Abraham, uno per l’ex Genoa Shomurudov appena entrato.
Ottimo l’estremo difensore Rui Patricio, che come detto da mister Mourinho riesce ad infondere serenità e sicurezza a tutto il reparto.
Lo spettacolo nello spettacolo è osservare la curva Sud che canta e Muorinho che corre, vive e si dispera insieme ai suoi ragazzi e alla fine esce stremato dalla tensione.
Nota di merito è tutta per Abraham, migliore in campo, giocatore di altro livello, è evidente anche al più sprovveduto degli osservatori. Non gioca tantissimi palloni, ma quelli che tocca sono decisivi. Lui procura l’espulsione dell’estremo difensore viola, offre due assist uno per Mihiktarian e uno per Veretout, colpisce una traversa di testa che grida vendetta, lotta e grida e strepita in ogni azione, tonico, determinato e con una grinta che era da tempo che non si vedeva nella capitale.
Una Roma meritevole dei tre punti e ancora in divenire come è normale che sia.
Ottimi i tre punti contro un’avversaria scomoda e difficile quale la Fiorentina di Italiano e Vlahvic.
L’inizio di stagione dei giallorossi dà adito alla fiducia, quella conquistata sul campo dove la Roma e Mourinho legittimano la superiorità e meritano i tre punti.
Avanti così!